Si sono tuffati in più di trecento nei cimenti ufficiali di capodanno nello spezzino. I cimentisti si sono dati appuntamento alle Grazie, a Levanto e a Tellaro per salutare il 2025 con un bagno nelle acque del mar Ligure. Alle Grazie centrato il record di partecipanti in occasione del sedicesimo cimento di Ria "L’obiettivo minimo – sottolinea Willy Perfigli, uno degli organizzatori- era quota 52 partecipanti, uno in più del nostro record del 2019. Ce l’abbiamo fatta, nonostante l’acqua quasi gelida (poco più di undici gradi) e siamo davvero contenti" Dal 2010 il cimento di Ria è l’occasione per graziotti che vivono in paese e altri che tornano giusto per le feste di Natale di ritrovarsi insieme per un tuffo di buon auspicio. Tra loro Giuseppe Trotta e Alessandro Busoni, arrivati da Modena. Con loro tanti turisti che frequentano il territorio di Porto Venere fra Natale e l’Epifania. Un cimento nato per gioco che, al di là del numero dei partecipanti, si è ritagliato uno spazio importante tra i cimentisti. Sotto l’occhio compiaciuto della sindaca di Porto Venere, Francesca Sturlese si sono ritrovati alle 11,30 per l’iscrizione e alle 12 foto in acqua tutti insieme e poi il tuffo dal pontile. Al termine cioccolata calda, vin brulè e spumante per tutti con panettone e focaccia, offerti dalla Pro Loco graziotta.
A Levanto invece si è superato il quarto di secolo di bagni di capodanno. I partecipanti sono stati ben 224, numero massimo di partecipanti dopo la pandemia Covid. "Un momento di festa – dicono gli organizzatori Beppe Perrone e Marco Bagnasco - che dà già la spinta alla stagione turistica nell’anno che inizia". Il mare calmo e una temperatura dell’acqua non freddissima (circa 14 gradi) hanno attirato appassionati dal resto della Liguria, dal nord Italia, ma anche da Germania, Francia e Olanda. Roland Lausberg, tedesco di Düsseldorf, segue il cimento da una decina d’anni "Mi piace- evidenzia- lo spirito di festa che si respira in queste iniziative in Italia" Al termine del bagno spumante, focaccia e panettone per tutti.
Ultimo, ma non meno importante fra i bagni di capodanno, il cimento di Tellaro, nell’estremo levante spezzino. I partecipanti sono stati 36, un ottimo risultato secondo gli organizzatori. Dal 2015, esclusi i due anni del Covid, allo scoccare di mezzogiorno gli appassionati si tuffano in acqua dal pontile. "Il cimento di Tellaro – afferma Federico Cabano, organizzatore col cugino Andrea Cabano- è un bagno propiziatorio fra amici che vogliono farsi gli auguri di buon anno in modo originale rinnovando il legame col nostro mare". Anche a Tellaro brindisi con spumante e focaccia per tutti i coraggiosi cimentisti.
Fabrizio Dellepiane