REDAZIONE LA SPEZIA

Un weekend di visite contingentate al Tino Sull’isola in punta di piedi per San Venerio

Mostre ed eventi a cornice della solennità religiosa in assetto anti-Covid. Accessi garantiti su prenotazione attraverso il sito del Cai

Riti religiosi ed eventi tornano ad intrecciarsi sull’isola del Tino sull’onda della fede e del nuovo corso-laboratorio della perla del golfo. Venerdì 10 (con la messa cattedrale alle 18) e lunedì 13 settembre (con la messa alle 11 al Tino e la sucessiva benedizione dei natanti) le celebrazioni in omaggio a San Venerio, patrono del golfo della Spezia e dei fanalisti d’Italia, presiedute dal vescovo Luigi Ernesto Palletti.

"Si rammentano così le radici di una antica fede che lega la tradizione marinara delle città del Golfo a quella della Marina Militare e delle Istituzioni del territorio" ha detto ieri il comandante di Marina Nord Giorgio Lazio nella conferenza stampa presentazione del programma svoltasi al Museo Navale. Al suo fianco la professoressa Eliana Vecchi, la più profonda conoscitrice storica del Tino e dei suoi tesori culturali che ha concorso, da animatrice della Pro Insula Tyro, al rilancio del culto del santo-marinaio: "Un patrimonio identitario delle popolazioni del golfo" ha spiegato.

L’ammiraglio Lazio – prossimo a lasciare il comando di Marina Nord il 13 ottobre al top della carriera per dedicarsi alle attività di Nave Italia in qualità di presidente della Fondazione dedicata – è orgoglioso di quanto ha compulsato negli ultimi anni e di quanto accadrà nei prossimi giorni: "La Marina Militare, nel percorso intrapreso per una sempre maggiore fruibilità e godibilità dell’isola del Tino, ha continuato a lavorare in sinergia con i tanti volontari, le associazioni, gli Enti e le Istituzioni locali per dare l’opportunità alla popolazione ed ai pellegrini di visitare sabato 11 e domenica 12 settembre uno dei luoghi più incontaminati della costa ligure".

Diverse le attività culturali proposte nei due giorni sull’isola. Nelle sale del faro di San Venerio ci sarà, fra l’altro, la mostra "A scuola sul mare" a cura dal Museo Tecnico Navale racconta la pregevole esperienza delle “Navi asilo”, nei primi decenni del ‘900.

Per garantire il pieno rispetto delle normative antiCovid, nelle due giornate sono previsti complessivamente quattro turni di visita – 200 persone alla volta – della durata di quattro ore ciascuno con prenotazione obbligatoria e green pass. La prenotazione va effettuata attraverso la registrazione on-line nel sito del Club Alpino italiano (CAI) - Sezione della Spezia https:visitatino.cailaspezia.it . L’accesso all’Isola del Tino sarà possibile esclusivamente attraverso un servizio di battelli con partenza dalla Spezia e da Portovenere alle ore 9 e imbarco dal Tino alle 13,30 e con partenza dalla Spezia e Portovenere alle ore 13,00 e imbarco al ritorno alle ore 17,30. I visitatori saranno accolti dal personale della Marina, dai volontari delCai e dell’Associazione Amici dell’isola del Tino Odv che forniranno il necessario coordinamento peragevolarne la permanenza sull’isola. Altolà alle barche private.

Corrado Ricci