REDAZIONE LA SPEZIA

Una comunità energetica per dire “no“ al biodigestore

La proposta è del Comitato Sarzana che Botta!

L’area di Saliceti dove sono in corso i lavori di realizzazione del contestato impianto biodigestore dei rifiuti

L’area di Saliceti dove sono in corso i lavori di realizzazione del contestato impianto biodigestore dei rifiuti

La promozione della comunità energetiche e lo stop alla costruzione del biodigestore. Le due richieste sono state inviate da Roberta Mosti presidente del Comitato Sarzana, che Botta! alla sindaca Cristina Ponzanelli. "Abbiamo chiesto – ha spiegato – di favorire la diffusione delle energie veramente rinnovabili soprattutto solari". Inoltre il gruppo ha chiesto alla prima cittadina del Comune di Sarzana di attivarsi "per fermare la costruzione del biodigestore di Saliceti, la cui realizzazione è in palese contrasto scientifico con i principi e gli impegni assunti con le comunità energetiche. Le soluzioni veramente green infatti sono produrre materia quindi compost dai rifiuti organici e energia solare, eolica, idrica dagli elementi naturali, come indicano la scienza e l’Unione Europea".Il Comitato quindi ha chiesto all’amministrazione comunale cittadina di aprire un tavolo di confronto con la Regione Liguria per rivedere il piano d’area provinciale dei rifiuti, per fare della Provincia spezzina un laboratorio per soluzioni veramente rispettose del clima".