MATTEO MARCELLO
Cronaca

Una crescita continua. Mbda, anno da record. Decine di assunzioni e nuovi investimenti

L’ad Soccodato tra i risultati raggiunti e gli obiettivi da centrare nel 2025. Il sito spezzino al centro di lavori di ampliamento di laboratori e aree classificate. Il Teseo Evo, nato in via Valdilocchi, dopo i test è vicino alla produzione in serie.

L’ad Soccodato tra i risultati raggiunti e gli obiettivi da centrare nel 2025. Il sito spezzino al centro di lavori di ampliamento di laboratori e aree classificate. Il Teseo Evo, nato in via Valdilocchi, dopo i test è vicino alla produzione in serie.

L’ad Soccodato tra i risultati raggiunti e gli obiettivi da centrare nel 2025. Il sito spezzino al centro di lavori di ampliamento di laboratori e aree classificate. Il Teseo Evo, nato in via Valdilocchi, dopo i test è vicino alla produzione in serie.

Un anno di forte sviluppo che è passato anche dalla crescita di uno stabilimento chiave come quello di via Valdilocchi, cuore pulsante di due progetti cardine del gruppo come il Teseo Mk2/Evo, per il quale il 2025 potrebbe essere finalmente l’anno del contratto di produzione, e il Marte Er, per il quale ci si attende un ulteriore sviluppo dei mercati. Così Mbda in Italia, parte del principale consorzio europeo costruttore di missili e tecnologie per la difesa per i settori dell’aeronautica, della marina militare e delle forze armate terrestri. Ieri, a Roma, la presentazione dei dati raggiunti lo scorso anno e degli obiettivi da raggiungere entro la fine del 2025 sullo sfondo di una situazione geopolitica e di un progetto – il ReArm annunciato dall’Unione Europea – che potrà essere occasione di ulteriore sviluppo. Mbda Italia ha chiuso il 2024 con ordini intorno ai 2 miliardi, portafoglio ordini di 6,5 miliardi e ricavi superiori alle attese poco sopra gli 800 milioni. Nel 2024 sono state fatte 400 assunzioni e per quest’anno si attendono ulteriori 300 addetti sui tre siti produttivi di Roma, Fusaro e La Spezia, stabilimento che ha chiuso il 2024 con un organico superiore ai 300 dipendenti, e che dovrebbe chiudere il 2025 con una quarantina di nuove assunzioni. "Il 2025 sarà un anno particolarmente importante, ci stiamo muovendo in un contesto geopolitico che sta cambiando rapidamente che ha portato il nostro gruppo, nel 2024, a raggiungere risultati record. Nei prossimi mesi ci dovremo probabilmente confrontare con situazioni ancora diverse e impreviste con dinamiche importanti anche in base a quello che sta succedendo qui da noi in Europa, che diventerà focus importante nel breve medio periodo come dimensione di mercato e sbocco dei nostri prodotti" ha detto Giovanni Soccodato, managing director di Mbda Italia, che nello snocciolare numeri e obiettivi, ha tracciato anche la rotta dello stabilimento spezzino che, assieme al polo di Aulla (situato all’interno del Cima della Marina militare, e dedicato allo sviluppo del programma Aster) costituisce un polo di eccellenza. "Assumeremo su tutti gli stabilimenti – ha detto –. Abbiamo avviato una collaborazione con le Università, e stiamo facendo accordi con gli Its per lo sviluppo di programmi di formazione ritagliati sulle esigenze che abbiamo, come le competenze meccaniche ed elettroniche, in modo tale che escano professionisti già formati. Stiamo portando avanti i lavori nella palazzina acquistata dalla Camera di Commercio, dove realizzeremo uffici; amplieremo i laboratori e le aree classificate. Si tratta di investimenti significativi che ci permetteranno di sostenere il business nel medio e lungo termine". In soldoni, rispondere alla necessità di sviluppare, produrre e testare nuove tecnologie e sistemi. Uno sforzo importante: nel piano industriale 2024-2029 sono previsti investimenti per 300 milioni per ampliare i siti italiani. Di certo, il polo spezzino è centrale nelle dinamiche dei programmi di sviluppo di Mbda in Italia: tra i risultati raggiunti nel 2024, molti parlano ’spezzino’: grazie a un lancio di successo dell’Aster30 dal pattugliatore polivalente d’altura Giovanni Delle Bande Nere (di stanza alla Spezia), a fine anno è stato qualificato in modalità ’stand-alone’ il sistema per la difesa aerea navale e di punto Saam Esd per le unità navali multi missione della Marina militare, seguito all’inizio del 2025 dalla qualifica del sistema in modalità integrata sulla stessa nave. Questi successi daranno la possibilità all’unità navale di partecipare all’esercitazione Nato Formidable Shield del prossimo maggio. Alla Spezia è stato anche l’anno dei sistemi antinave con il primo lancio del Teseo Mk2/Evo per la Marina militare, che apre la strada al percorso di qualifica del sistema e alla produzione del missile. "L’ultimo lancio – ha ricordato Soccodato – è stato molto importante perchè ha consentito di validare tutta l’aerodinamica. Col prossimo verrà testata l’elettronica, il controllo e la guida: in caso positivo, si darà avvio all’attività di produzione". Inoltre, Lo sviluppo del nuovo seeker per il Teseo Mk/2 ha consentito all’azienda di sviluppare una soluzione innovativa e proporsi per il ruolo di Design Authority nell’ambito del programma Fc/Asw. per ciò che concerne il Marte Er, il missile antinave leggero è stato peraltro scelto ancora una volta all’estero: verrà integrato nell’elicottero H215 di Airbus in Romania. "Siamo passati da un’azienda che operava a valle di contratti siglati, ad una realtà che lavora in totale partnership con i suoi clienti, anticipando le loro necessità attraverso l’esperienza e le capacità di cui l’azienda dispone" ha detto Soccodato, che poi sul ReArm dell’ue ha specificato che "ancora non è stato approvato, non sappiamo che impatto avrà nel nostro Paese. Ad oggi è difficile fare previsioni. Mi aspetto, se questo avverrà, che ci sia un’evoluzione nella capacità industriale e nella ripartizione dei programmi".