Un post suI social con cui Ferruccio Sansa attacca il governatore Giovanni Toti e pubblica a corredo una foto di Benito Mussolini, manda su tutte le furie il gruppo consiliare del presidente nell’assemblea legislativa della Liguria. Sansa, sulla sua pagina, esprime solidarietà alla Cgil per l’assalto di sabato scorso e informa di aver scritto al segretario Maurizio Landini. Poi, però, attacca Giovanni Toti, Giorgia Meloni e Matteo Salvini: "Basta con le ambiguità – scrive – ora bisogna stare con la Cgil. Per respingere l’assalto di sabato, ma anche perché bisogna parlare con chiarezza. Come Fratelli d’Italia, Lega e Toti non fanno". Nel post, l’ex candidato governatore giallorosso chiede a Toti anche una presa di posizione su Carlo Fidanza, che "aveva scelto come consulente in materia di turismo, ma ora tace di fronte a chi gli ha chiesto spiegazioni di quella scelta". Poi, correda il messaggio con una foto di Benito Mussolini.
"Siamo inorriditi – attacca il gruppo Cambiamo – ci ha lasciato sbigottiti la foto di Mussolini usata dal consigliere per attaccare Toti. Pensavamo che Sansa avesse raggiunto il fondo già da tempo, ma in tutta evidenza si è messo a scavare di buona lena". I totiani aggiungono che "accostare l’immagine di Toti a quella di Mussolini è un’operazione di propaganda politica degna, questa sì, dei peggiori metodi fascisti". Peraltro, proseguono, "il presidente ha da subito espresso la sua vicinanza alla Cgil per quanto successo sabato scorso, condividendo con il sindacato la posizione su vaccinazioni e green pass". Gli arancioni sottolineano che "il post non può e non deve essere accettato da nessuno. Onestà intellettuale consiglierebbe allo stesso Sansa di chiedere scusa". "Utilizzare l’immagine di Mussolini e accostarla alla figura di chi come Giovanni Toti ha sempre condannato ogni estremismo manifestando solidarietà alla Cgil dopo il recente attacco alla sede romana, è non solo vergognoso, ma preoccupante segnale di strumentalizzazione attraverso una becera propaganda politica" sottolinea l’assessore regionale alla cultura Ilaria Cavo.