REDAZIONE LA SPEZIA

Una macchina per tamponi rapidi donata all’Asl dai due Lions Club

Nei primi giorni di pandemia, in pieno lockdown, la coalizione dei Lions spezzini è riuscita a procurare caschi e visiere per proteggere il personale che, per primo, aveva il compito di identificare i possibili malati di Covid 19. La fotografia delle due dottoresse con il mezzo di protezione e il foglio con scritto ‘Grazie Lions’ è stata diffusa in Italia e anche in molti Paesi esteri. La collaborazione fra le due ‘zone’ Lions della provincia ha permesso di ottenere risultati in precedenza inaspettati. L’unione interdistrettuale non si è comunque fermata, anzi, si è evoluta programmando l’acquisto di uno strumento diagnostico di ultima generazione che permette il test rapido. "Non è stato semplice – spiegano i promotori – perché lo strumento, di fabbricazione americana ed importato tramite la Francia, è molto richiesto. I primi strumenti arrivati sono stati requisiti dalle autorità sanitarie pubbliche, infatti strumentazioni simili si ritrovano all’ospedale di Vercelli ed al Niguarda di Milano". Ma finalmente è stato consegnato da Pietro Fausto Repetto, presidente di Zona per il Distretto Ia2 e Franco Pomo, corrispettivo del Lions club Spezia Host per il Distretto Tb, al dottor Enrico Battolla, responsabile del laboratorio analisi dell’Asl 5 Spezzino. "Questo strumento è un concentrato di tecnologia – concludono con orgoglio – e permette l’esecuzione di quattro test in maniera indipendente uno dall’altro anche di tipologie diverse. Impiega solo 45 minuti per dare il risultato".