Una proroga con ancora tanti “se“. La Bolkestein resta un dilemma

Il consiglio dei ministri ha infatti prolungato fino a settembre del 2027 le concessioni già scadute . I dubbi dei balneatori che temono fughe solitarie delle amministrazioni comunali oltre ai ricorsi al Tar.

Una proroga con ancora tanti “se“. La Bolkestein resta un dilemma

Anna Galli titolare insieme alla famiglia del Bagno Roma a Marinella porta avanti la battaglia del padre Roberto storico presidente del Sib

Di proroga in proroga si arriverà al 2027 allungando ulteriormente le attese dei balneatori. L’estate era iniziata con l’incubo delle imminenti gare per l’assegnazione delle concessioni delle spiagge e si è chiusa con un nuovo colpo di scena. Il consiglio dei ministri ha infatti approvato il decreto con il quale si allungano le attuali concessioni, di fatto scadute, fino a settembre 2027 sempre con una possibile appendice a marzo 2028. L’obbligo dei Comuni è comunque quello di avviare le gare entro giugno 2027. La direttiva Bolkestein insomma resta un conto aperto che non trova la soluzione ma la rimanda da una stagione all’altra. Un sospiro di sollievo per i balneatori? Neppure troppo. Anna Galli titolare insieme ai famigliari dello storico Bagno Roma di Marinella a Sarzana porta avanti nel nome del padre Roberto per anni presidente del Sib una battaglia per la chiarezza e proprio a giugno era in piazza a Roma insieme a tanti balneatori di tutta Italia per chiedere certezze. E adesso? "Si va avanti con tanti se – spiega – perchè bisognerà vedere se ci saranno gli accordi, se le amministrazioni comunali avranno già predisposto qualcosa e casomai qualche Tribunale amministrativo regionale intervenga. Insomma di proposte ne abbiamo vissute tante. Non dimentichiamo neppure la proroga fino al 2033 poi improvvisamente scomparsa e la fretta di andare a gara già nel 2025 per far fronte alle concessioni scadute". Una spada di Damocle, questa, che è stata al centro di non poche scintille. Nell’estate che sta ormai sfumando infatti non sono mancate le discussioni tra operatori e turisti. "Alcuni colleghi – continua Galli – sono stati aggrediti perchè ritenuti abusivi e di occupare illecitamente il litorale. Occorre ristabilire il buon senso e soprattutto recuperare la nostra credibilità di lavoratori che da generazioni investiamo e lavoriamo". Dalle prime linee guida l’estensione delle attuali concessioni sarà fino a settembre del 2027 anche se le gare dovranno essere indette entro giugno dello stesso anno. Le nuove concessioni avranno un minimo di 5 anni fino a un massimo di 20 per consentire al concessionario, vecchio o nuovo, di ammortizzare gli investimenti effettuati. E’ previsto anche un indennizzo per il concessionario uscente a carico del subentrante, pari al valore dei beni non ancora ammortizzati e all’equa remunerazione degli investimenti effettuati negli ultimi cinque anni.

Massimo Merluzzi