ALMA MARTINA POGGI
Cronaca

Una targa per celebrare il luogo dove ha vissuto il poeta Renzo Fregoso

Si è tenuta nei giorni scorsi la cerimonia di svelamento di una targa in memoria di Renzo Fregoso. A svelare...

Si è tenuta nei giorni scorsi la cerimonia di svelamento di una targa in memoria di Renzo Fregoso. A svelare...

Si è tenuta nei giorni scorsi la cerimonia di svelamento di una targa in memoria di Renzo Fregoso. A svelare...

Si è tenuta nei giorni scorsi la cerimonia di svelamento di una targa in memoria di Renzo Fregoso. A svelare la targa, posizionata sul palazzo di via Roma 160, luogo di nascita del poeta, il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini. "Rendiamo omaggio a un uomo che ha svolto un ruolo prezioso nel promuovere e preservare la cultura e la lingua dialettale spezzina – ha detto Peracchini –. Con l’apposizione di questa targa vogliamo ricordare il suo lavoro e l’importanza di preservare la nostra identità collettiva, convinti che per costruire un solido futuro sia necessario partire dalla conoscenza delle nostre tradizioni più autentiche".

Renzo Fregoso, poeta, narratore e custode del dialetto spezzino, ha dedicato la sua vita a celebrare la “spezzinità”, quell’identità unica che ci unisce e ci definisce. Nato nel 1922, ha trascorso la sua giovinezza nel quartiere di piazza Brin, un luogo che ha sempre considerato il cuore pulsante della Spezia. La sua passione per la poesia si è tradotta in opere che hanno arricchito il patrimonio culturale spezzino. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo “Tazebao” (1984), “Quer campanèo der chèe ch’i me fa Brin” (1995) e “Demóa d’Amóe” (2002). Ma oltre alla scrittura, Renzo era un inimitabile dicitore, capace di incantare il pubblico con le sue “Circonlocuzioni intorno alla spezzinità”, presentate annualmente all’Accademia Capellini dal 1986 al 2019.