Una Tarros sfortunata cede alla capolista Cecina

La squadra di casa gioca comunque un’ottima partita da cui esce rafforzata

TARROS SPEZIA

76

CECINA

91

TARROS SPEZIA: Carpani 17, Mencarelli, Preci ne, Vespa ne, F. Paoli 18, M. Paoli 12, Cozma ne, Steffanini 10, Fazio 3, Pietrini 2, Burla ne, Tintori 14. All. Scocchera. TL: 2127.

CECINA: Milojevic 11, Mazzantini ne, Bruci 5, Carlotti 1, Bruni 4, Pistillo 16, Turini 39, Pistolesi 3, Dalle Ave, Pedroni 12. All. Da Prato. TL: 1420.

Arbitri: Michele Marinaro di Cascina (Pi) e Marco Corso di Pisa.

Parziali: 20-36, 40-56, 62-75.

LA SPEZIA - Si possono fare i complimenti dopo un ko casalingo di 15 punti? Sì, per chi ha assistito al match e per come si è sviluppato. Oseremmo dire che da questa sconfitta la Tarros ne esce rafforzata. Di sicuro mentalmente. Provare a giocarsela alla vigilia, non diciamo alla pari, senza Rajacic e Sakalas sarebbe stato follia solo a pensarlo. Eppure la Tarros ci prova e ci riesce per tre quarti quando però i toscani hanno dato prova di grande forza nei primi 10’. Turini fa canestro, sempre, anche da casa sua (ne mette 19 solo nei primi 10’), ma non solo lui, ed il primo tiro Cecina lo sbaglia intorno al 14° !. La Tarros non può che stare a guardare sovrastata in centimetri e chili, ma non è rassegnata. Così come Davide contro Golia, dovendo gioco forza, risparmiarsi nei falli ed affidarsi a difese tattiche; ma che non sia un periodo fortunato trova conferma ad inizio del 2° tempino. Entra Tommaso Pietrini, nemmeno il tempo di entrare, tirare, segnare ma ricadere malamente sul piede con la caviglia che gli si gira: una manciata di secondi in campo, forse 5. E’ una gara in salita dove i salti mortali si compiono quasi in ogni azione per provare e tentare di riaprirla, fallendo anche tiri da sotto che Cecina capitalizza subito con efficaci contropiedi. Tarros nemmeno fortunata con la coppia arbitrale: sul 40-52 del 18° eclatante l’infrazione di 3" in area non fischiata a Pistillo che costa anche il terzo fallo a Tintori ed un tecnico per le vibranti proteste alla panchina spezzina. Dettagli, non l’unico del match per inciso, che in un’economia scarna come quella a disposizione di coach Scocchera fanno la differenza per riuscire a portare a casa la pagnotta. E nonostante tutto la squadra, getta il cuore oltre l’ostacolo, arrivando a giocarsi anche due possessi per il -6 con più di 3’ da giocare, un’eternità nella pallacanestro. La stanchezza ed il solito Turini, giocatore sicuramente illegale per la categoria, cementano il successo degli ospiti, mai in discussione. Eppure questa gara ci sarebbe piaciuto poterla vivere con una Tarros al completo, che, per inciso, va ricordato, all’andata, anche allora senza Sakalas, aveva vinto nell’esordio proprio a Cecina. Gianni Salis