Una trappola d’asfalto. Con quei cantieri infiniti restringimenti e traffico sono all’ordine del giorno

Il responsabile dei trasporti di Confartigianato esprime il suo cordoglio. Carozza: "Auspichiamo che i lavori in quel tratto finiscano al più presto".

Una trappola d’asfalto. Con quei cantieri infiniti restringimenti e traffico sono all’ordine del giorno

Le forze dell’ordine impegnate nei rilievi del sinistro immediatamente dopo l’urto tra camion e moto

Morire a 38 anni, a bordo della tua motocicletta, in un pomeriggio caratterizzato dall’afa di fine luglio. Questo quanto accaduto ieri, intorno alle 14, a Davide Cirigliano - di professione meccanico - che mentre stava percorrendo sulle due ruote in direzione Santo Stefano il raccordo, si è scontrato contro un camion che si stava invece dirigendo nell’area del retroporto di Santo Stefano Magra per scaricare i container. Un raccordo, quello che collega Spezia a Santo Stefano, che da almeno due anni è in condizione di stress per via dei diversi cantieri che vi sono presenti e che provocano restringimenti di carreggiata e rallentamenti. Un tratto di strada ad alta velocità molto utilizzato da residenti ma anche e soprattutto dai mezzi pesanti. Una cosa è certa: quella che si è consumata ieri pomeriggio è una brutta vicenda che lascia l’amaro in bocca e genera più vittime, anche se di diverso tipo. C’è chi, come Davide, a causa di quell’incidente ha perso per sempre la possibilità di correre, sorridere o abbracciare i propri cari. Ci sono tutti gli affetti, in primis suo figlio, i famigliari e gli amici che saranno costretti a convivere con vuoto incolmabile. E poi c’è il conducente del porta container che avrà per sempre la tragica scena impressa nella propria mente. "Una tragedia a tutti gli effetti quella che si è consumata ieri pomeriggio - commenta Nicola Carozza, responsabile di Confartigianato trasporti -. Come associazione non possiamo che sentirci vicini e dire una preghiera per la famiglia della giovane vittima e per quella dell’autista del mezzo pesante, un vero dramma per entrambi".

È lo stesso responsabile del settore trasporti dell’associazione di categoria a fare presente come il lavoro del porto ultimamente abbia subito un cambiamento. Questo si connette strettamente all’autotrasporto che per ultimere le consegne di vario tipo prima della chiusura delle varie attività, che siano ditte o imprese, che coincide con la settimana di Ferragosto, o per consegnare il tutto in vista dell’aumento del lavoro di quella settimana - come nel caso della ristorazione - hanno subito un forte incremento di lavoro.

"Sarà la magistratura a stabilire la dinamica di questo grave incidente - prosegue Nicola Carozza -. Non dobbiamo però colpevolizzare tutta una categoria che nonostante il caldo torrido di questi giorni garantisce l’approvvigionamento delle merci con la pressione del Ferragosto e la conseguente chiusura degli stabilimenti e della produzione. Auspichiamo al più presto la fine dei lavori sul raccordo per rendere la viabilità più scorrevole".

Elena Sacchelli