Una vita in bottega. Danilo il mitico arrotino porta avanti la storia tra manici e affilature

Nel laboratorio di via Gramsci al suo fianco c’è la sua signora Concetta "Non mancano le cose da fare e deciderà il cielo fino a quando saremo qui".

Una vita in bottega. Danilo il mitico arrotino porta avanti la storia tra manici e affilature

Una coppia di diamante: Danilo e la sua signora Concetta sempre insieme anche nel laboratorio

Fai il lavoro che ami e non lavorerai neppure un giorno, recita il proverbio. Ma se fai il lavoro che ami, insieme alla persona che ami, è un’altra storia ancora. E’ la storia di Danilo Resico che, originario di Polverara nella Val di Vara ma nato alla Spezia 76 anni fa, da ben 60, festeggiati proprio il 2 gennaio di quest’anno, custodisce ed esercita, con la passione di sempre, l’antica professione artigiana dell’arrotino. Insieme alla moglie Concetta Billante, con la quale può vantare un matrimonio lungo 54 anni e più solido anche del diamante gestisce in via Gramsci 149, l’ultima bottega di molatura rimasta sull’intera provincia spezzina. "All’epoca, in città eravamo in tutto sette arrotini a stallo – racconta Danilo – oggi invece a parte un paio di arrotini itineranti, di bottega è rimasta soltanto la nostra che rimarrà finché il Padre Eterno ci lascerà qui".

Pur essendo già in pensione da ben 22 anni, Danilo al suo mestiere che ama ma che è costretto a definire "totalmente finito" perché privo di nuove leve e apprendisti non sa proprio rinunciare. E come lui anche i suoi clienti che, numerosi, si accodano lungo il marciapiede in attesa del proprio turno per accedere nella sua storica bottega; quel magico guazzabuglio nel quale lui riesce a trovare ogni cosa solo grazie all’aiuto della sua speciale "assistente".

"Di certo qui il lavoro non manca – spiega Danilo – quel che non c’è invece è purtroppo la continuità nel futuro". Un tema ricorrente quello della mancanza di vocazione, che rischia di mettere a serio rischio la continuità di determinati lavori. "Principalmente – interviene la signora Concetta – lo scoglio è rappresentato dalla burocrazia; per poter avvalersi di un apprendista infatti mio marito dovrebbe, alla sua età, frequentare un ulteriore corso e in più il nuovo lavoratore qui dentro non potrebbe, per almeno un anno intero, operare concretamente in quanto questo è considerato un mestiere pericoloso". Cresciuto a Parigi dove il padre artigiano creava scarpe e orse, una volta rientrato alla Spezia andò quindicenne ’a bottega’ presso l’arrotino Corticelli di via del Prione.

"E’ lì che ho imparato il mestiere – precisa Danilo – diventando, dopo 4 anni, operaio dipendente ma licenziandomi poi, per un lavoro in fonderia che mi permetteva di sposare la mia Concetta". Ma quello dell’arrotino era evidentemente una vocazione e per Danilo anche un destino, che lo ha portato più avanti a riprendere la mola mettendosi questa volta in proprio. Metà del lavoro svolto in bottega consiste nell’affilatura mentre l’altra metà è rappresentata dalla coltelleria nuova, attività nella quale si sprigiona oltre all’alta competenza di Danilo anche tutta la sua "incredibile" creatività – come assicura Concetta - che diventa arte vera e propria, apprezzata anche all’estero.

"E’ qui dentro che produco tutto – puntualizza Danilo - dal disegno ideativo alla concreta realizzazione dell’oggetto. Sono 120 i modelli diversi attualmente in produzione e vanno da quello da pescatore alla mozzetta toscana che ha il manico in corno di vacca, lavorato anch’esso qui a piastra. E ancora lo ’sprugolotto spezzino’ con l’impugnatura in legno d’ulivo, la marca Resico e l’incisione del nome del futuro proprietario con il certificato di garanzia. Alcuni di questi modelli sono arrivati in Svizzera, in Francia, in Inghilterra e due esemplari addirittura sino a Tampa in Florida". Una vita spesa nel lavoro ma con grande affiatamento e quel costante rispetto reciproco che li fa guardare e "vogare", come ama dire la signora Concetta, sempre nella stessa direzione. La bottega artigiana di via Gramsci 149 insomma può vantare davvero la realizzazione di qualsiasi affilatura e saldatura, di cui però la più perfetta è proprio la loro di coppia.

Alma Martina Poggi