"Quando ci si trova di fronte a ostacoli apparentemente insormontabili, è la determinazione a fare la differenza. Dopo aver ricevuto false promesse e incontrato muri di gomma da parte di chi avrebbe potuto offrire supporto, ho deciso di affrontare il problema da solo, costruendo passo dopo passo una soluzione adatta alle esigenze di Tiziana". Chi fa da sé, fa per tre. Parola di Roberto Celi, fotografo amatoriale spezzino che dopo un lungo peregrinare fra mail, raccomandate, richieste, tam tam e trasmissioni televisive senza esito, ha trovato grazie al suo ingegno la soluzione per permettere alla moglie e collega Tiziana Pieri di continuare a scattare dopo esser stata colpita alcuni anni fa da un ictus che l’ha parzialmente immobilizzata. "Devo dire – spiega Celi – che il menefreghismo è stato una doccia fredda, soprattutto quello delle aziende del settore, che avrebbero potuto mettere a punto una soluzione da condividere successivamente con altre persone accomunate dallo stesso problema. Solo Canon si è impegnata in passato a venirci incontro, ma purtroppo la soluzione fornita era troppo pesante e non c’è stato più seguito". "In barba a un mondo della fotografia che ha voltato le spalle, questo piccolo grande successo dimostra che l’ingegno, l’amore e, magari, un pizzico di fortuna possono fare miracoli" continua. Ed eccola, la tanto agognata staffa, creata assemblando pezzi già esistenti, selezionati e successivamente acquistati in rete. "Il primo prototipo non andava bene: era poco ergonomico e ho dovuto migliorarne la funzionalità. Tiziana non muove la mano destra e le serviva qualcosa che le consentisse di scattare e reggere la macchina con la stessa mano. Io non mi sono mai arreso: è stata male nel settembre 2019 e già a Natale dello stesso anno le ho promesso che sarei arrivata a una soluzione; purtroppo, il fatto che le servisse un dispositivo ‘mancino’ ha complicato le cose". Un’altra difficoltà ha riguardato il peso: pur non lavorando a livello professionale, Tiziana ha sempre utilizzato macchine ad alte prestazioni, con obiettivi importanti. Con una spesa di soli 90 euro, prove e abnegazione, ecco che Roberto ha fatto centro, lavorando soprattutto sulla staffa. "Sono ancora in fase di sperimentazione – dice lei - ma mi sembra più leggera, riesco ad utilizzarla: per me è davvero un bel traguardo".
Chiara Tenca