La Spezia, 8 ottobre 2021 – Multa ad un ragazzo sul monopattino, ma soprattutto tre interventi della polizia locale contro il vergognoso utilizzo da parte di altre persone che non ne hanno il diritto, del pass invalidi. Un uomo, addirittura, stava usando quello di una persona morta e ha detto agli agenti che non era presente perché a fare spese nei dintorni.
Pomeriggio di intensa attività per il Comando di viale Amendola quello appena trascorso. Gli agenti della Polizia Locale, sono stati chiamati ad intervenire su più fronti nell’ambito della sicurezza stradale.
Prima è stato sanzionato il conducente minorenne di un monopattino elettrico in circolazione nella zona a traffico limitato senza fare uso dell’apposito casco di protezione, per il genitore, chiamato dagli operanti, è scattata la sanzione amministrativa prevista.
Quindi nei rilievi di un incidente stradale in prossimità del nuovo Comando e, infine, nei controlli riguardo al rispetto delle norme che regolano la circolazione dei veicoli al servizio delle persone con limitata o impedita capacità motoria, a tutela delle persone invalide.
Gli agenti, impegnati nel centro storico in servizio appiedato, hanno notato numerose autovetture in sosta negli spazi riservati alle persone invalide con l’esposizione del relativo contrassegno. Il controllo è stato approfondito e, in alcuni casi, sono emerse situazioni di illegalità.
Infatti in un primo caso, l’intestatario del contrassegno invalidi rispondeva direttamente dall’interno dell’ambulanza nella quale era trasportato verso altro ospedale della provincia, evidentemente all’oscuro dell’utilizzo del proprio pass. In una seconda situazione l’invalido veniva reperito nell’abitazione in condizioni di salute tali da non consentire la guida di veicoli a motore. E, infine, un terzo contrassegno era intestato ad una persona deceduta. In quest’ultima circostanza l’utilizzatore del veicolo, giunto sul posto, ha affermato che il titolare del pass, sebbene in realtà fosse deceduto, era nei dintorni a fare spese. Messo di fronte all’evidenza dei fatti ammetteva l’utilizzo indebito del documento.
In tutti i casi i contrassegni sono stati sequestrati per l’utilizzo improprio ed ai conducenti dei veicoli è stata elevata la prevista sanzione prevista, con la perdita di 2 punti dalla patente di guida.
L’attività a difesa delle persone diversamente abili è tra le priorità le Comando di polizia locale, infatti, nell’ultimo trimestre sono già 18 i contrassegni per invalidi ritirati o sequestrati, cui si aggiungono 2 episodi in cui il contrassegno esibito era completamente falso, inventato di sana pianta oppure fotocopia dell’originale, muniti oltre che della foto del titolare, addirittura dell'ologramma antifalsificazione del Comune di rilascio e plastificati in modo da renderli simili ai documenti originali. I contrassegni, in questi casi, sono stati sottoposti a sequestro penale e gli utilizzatori denunciati all'autorità giudiziaria per falsità materiale.
Dal Comando di polizia locale ricordano che è considerato uso improprio utilizzare il contrassegno anche per dare un servizio all'invalido, ma non in funzione della sua mobilità (per esempio, compiere acquisti per conto dell'invalido senza che lo stesso sia a bordo e non è sufficiente dichiarare che si sta utilizzando il veicolo per una commissione a favore del titolare del pass se questo non è sul veicolo stesso). Gli agenti, nei casi dubbi, procedono a verifiche incrociate smascherando eventuali abusi commessi ai danni di chi ha davvero la necessità di utilizzare i posti auto loro riservati.
Marco Magi