Va in pensione l’ultimo medico. Gli ambulatori di prossimità a disposizione delle famiglie

Andato deserto il bando dell’Asl 5 e ’no’ dei dottori in attività all’aumento a 1.800 pazienti. Nel Distretto 17 prevista l’attivazione di due centri a Follo e Ceparana per garantire il servizio . .

Va in pensione l’ultimo medico. Gli ambulatori di prossimità a disposizione delle famiglie

Un medico di famiglia (foto d’archivio)

L’ultimo medico di famiglia della zona ha finito il suo servizio ieri e da oggi si godrà la meritata pensione. Un problema non da poco per centinaia di famiglie del Distretto sanitario 17, già alle prese con il pensionamento di altri medici. Nei mesi scorsi, proprio in previsione di questo, Asl5 aveva avviato le procedure per la loro sostituzione con la pubblicazione di un bando per l’individuazione di medici per incarichi temporanei "che è però andato deserto – dice il direttore generale di Asl 5 Paolo Cavagnaro – Abbiamo invitato tutti gli Mmg (Medici di medicina generale) del distretto all’ampliamento del massimale da 1500 a 1800 pazienti, ma la proposta non è stata accettata". Di fronte al rischio di lasciare tantissime famiglie senza medico, in collaborazione con i sindacati è stato firmato un accordo per un progetto sperimentale che permetterà l’apertura, nei Comuni al momento senza medico, "di ambulatori di prossimità che saranno aperti nelle diverse sedi 4 ore al giorno: Mmg e medici di continuità assistenziale effettueranno prestazioni ambulatoriali in attesa di accettazione di incarichi definitivi da parte dei medici di medicina generale".

A questi ambulatori sarà possibile accedere da parte dei cittadini rimasti senza medico, su appuntamento al numero 0187-533607, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 11.30: la linea sarà attivata in prossimità dell’apertura degli ambulatori. La prima apertura è prevista nel Comune di Follo in via Brigata Partigiana entro metà ottobre, poi a Ceparana nel Centro sociale Polis di via Fermi. "Seguiranno altre aperture in base ai Comuni che dovessero risultare zone carenti. L’attivazione di ogni ambulatorio di prossimità verrà anticipata e divulgata a mezzo stampa, sul sito istituzionale e attraverso i social".