La Spezia, 12 febbraio 2025 – Diverse persone, al termine di una lunga attività d’indagine da parte dei carabinieri forestali di Borghetto Vara, sono state denunciate per aver allestito un'attività di trasportato e smaltimento di ingenti quantitativi di rifiuti, anche pericolosi, provenienti da società e privati.
L’attività dei forestali è cominciata nel 2023 quando nei Comuni di Borghetto Vara e Pignone sono stati accertati numerosi abbandoni di rifiuti e in alcuni casi anche la loro combustione.
Grazie a circa duecento attività di pedinamento e osservazione, anche attraverso l'impiego di sistemi satellitari, è stato accertato che gli indagati si occupavano della raccolta di diverse tipologie di rifiuti che venivano gestiti in maniera illecita ed in alcune occasioni spediti in Nigeria.
Per l’attività di spedizione sono stati utilizzati dei container noleggiati tramite una società appositamente creata attraverso la quale veniva anche mascherata la proprietà dei rifiuti e il luogo di provenienza col fine di renderne legittima la spedizione dai porti di La Spezia e Genova.
È stata anche accertata la complicità di alcune società di spedizioni e sono state infine denunciate sei ditte che hanno conferito ai trafficanti ingenti quantità di rifiuti per contenere i costi di smaltimento.
La scorsa settimana, il 5 febbraio, su delega dell’autorità giudiziaria sono stati perquisiti l'abitazione privata di uno degli indagati e due aree nei Comuni di Sarzana e Castelnuovo Magra utilizzate per la demolizione illecita di veicoli, lo stoccaggio dei relativi componenti ed altri rifiuti. Sono stati posti sotto sequestro circa 60 autovetture fuori uso, 4 autocarri utilizzati per lo stoccaggio di rifiuti elettronici e di altra natura, anche pericolosi, rifiuti depositati in modo incontrollato costituiti soprattutto da componenti meccanici ed elettronici di autoveicoli.
Sono stati accertati anche percolamenti di idrocarburi sul suolo per i quali verrà disposto campionamento da eseguirsi unitamente ad Arpal.
I carabinieri forestali hanno operato le perquisizioni con il supporto dei colleghi della compagnia della Spezia e di Sarzana e di un’unità cinofila per la ricerca dello stupefacente: in tutto 21 militari.
Le informative depositate sono state oltre trenta e le ipotesi di reato contestate sono attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti, gestione illecita di rifiuti, combustione illecita di rifiuti, attività di demolizione non autorizzata, riciclaggio, favoreggiamento, falsità ideologica, inquinamento ambientale, esportazione di munizioni senza autorizzazione, detenzione e vendita di sostanze stupefacenti.