Val di Vara, riaperta l’Aurelia. Un ’tapullo’ per evitare la paralisi

Tombata la cunetta, da ieri sera si viaggia di nuovo a senso unico alternato e con limitazioni di peso .

Val di Vara, riaperta l’Aurelia. Un ’tapullo’ per evitare la paralisi

Lo spazio carrabile ricavato al posto della cunetta per garantire la transitabilità (a senso unico alternato) dell’ Aurelia nei pressi di. Borghetto Vara. La strada è stata riaperta ieri sera dopo essere stata chiusa per 48 ore (foto Alexia Frascatore)

Una gettata di cemento a tombare la cunetta lato monte della strada, così da garantire lo spazio necessario al transito. Così Anas ha posto rimedio al crollo che, nella notte tra sabato e domenica, ha interessato un tratto della statale Aurelia, fagocitata dal fiume Vara. Un rimedio d’emergenza che ha portato, nel tardo pomeriggio di ieri, alla riapertura a senso unico alternato della strada, principale asse viario tra la vallata e il capoluogo. Anas ha fatto intervenire la ditta già incaricata dei lavori strutturali, con la fumata bianca arrivata nel pomeriggio di ieri, dopo la riunione tra i vertici liguri di Anas, la Regione e i sindaci dei comuni della vallata. Il senso unico alternato sarà attivo h24, con presidio permanente e divieto di transito per i mezzi pesanti oltre le 3,5 tonnellate: tale situazione che proseguirà nella medesima configurazione anche per tutta la durata del cantiere per i lavori di consolidamento strutturale dell’asse stradale da parte di Anas, che costeranno 1,5 milioni di euro e che prevedono la modifica del percorso originario del fiume Vara – in modo da garantire la piena sicurezza della strada rispetto all’erosione spondale – e la costruzione di un argine a protezione della statale. In caso di allerta meteo arancione o rossa, verrà valutata l’eventuale chiusura del tratto, anche a seconda dell’avanzamento dei lavori di consolidamento. "L’inizio dell’intervento era già programmato per oggi – spiega Salvatore Frasca, responsabile area gestione rete Anas Liguria –. Per queste opere abbiamo previsto 170 giorni di lavoro".

"Con questo intervento sarà garantito il transito a tutti i cittadini. Nel frattempo, come già previsto, sono partiti i lavori da parte di Anas, con le ruspe nell’alveo del fiume Vara per eliminare l’ansa che, creata dai detriti, spinge l’acqua contro la strada. Valuteremo nei prossimi giorni la possibilità, mano a mano che i lavori avanzeranno, di ridurre o togliere le limitazioni di carico" spiega l’assessore regionale alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone. Certo, il tema della fragilità delle infrastrutture è più che mai attuale, come evidenzia anche Matteo Caminati, imprenditore e dirigente locale di Confartigianato: "Perché non è stato mai fatto niente sinora? È necessario un monitoraggio complessivo delle infrastrutture viarie in Val di Vara". Risolta la situazione dell’Aurelia, rimangono comunque criticità diffuse. Come quella di Calice al Cornoviglio, dove la chiusura della sp8 e la fragilità della viabilità comunale sta creando allarme, tanto che per oggi è previsto un summit tra il Comune guidato da Federica Pecunia, la Provincia e la Regione. "Sarà necessario riorganizzare il trasporto pubblico – dice Pecunia – che sta già subendo numerose difficoltà. Mi auguro che venga data la possibilità di utilizzate il tratto Veppo-Beverone per il transito dei bus, che consentirebbe ai cittadini di scendere a valle in tempi utili per andare a lavorare e a scuola".

Matteo Marcello