Valle, la fuga dei camici bianchi. Lasciano un medico e un pediatra: "A rischio l’assistenza ai cittadini"

Il sindaco Figoli interviene sul trasferimento di due dottori a partire dal prossimo 1° settembre "Oggi il disagio è obiettivo. Confido che Asl5 sappia rispondere ai bisogni delle nostre comunità".

Valle, la fuga dei camici bianchi. Lasciano un medico e un pediatra: "A rischio l’assistenza ai cittadini"

Un pediatra impegnato in una visita. Dal 1° settembre lasceranno la bassa valle un medico di base e un pediatra (. foto di repertorio

Non c’è solo la preoccupazione delle famiglie, che rischiano dal 1° settembre di sobbarcarsi lunghi viaggi per garantire ai propri figli una visita medica al pediatra più ’vicino’, o di accedere con più difficoltà alle prestazioni del medico di base a causa della riduzione dei camici b ianchi presenti sul territorio. Anche i Comuni della bassa valle guardano con timore alla riduzione di medici di medicina generale e pediatri nell’ambito che comprende Riccò del Golfo, Beverino e Pignone, come anticipato ieri da La Nazione. Da settembre, un medico di base e un pediatra si trasferiranno altrove: con Asl5 che non ha ancora rimpiazzato i professionisti in uscita, la situazione delle famiglie in questo angolo di vallata rischia di essere all’insegna dei disagi. Il sindaco di Riccò del Golfo, Loris Figoli è chiaro. "Confido che Asl5 sappia continuare a rispondere ai bisogni della mia comunità. Le prime avvisaglie della difficoltà in cui ci saremmo trovati sono arrivate al consiglio comunale di giugno, e l’allarme non era stato sottovalutato, ma alla carenza strutturale e generale di medici, si somma la difficoltà di vederne a disposizione delle aree più interne. Autorizzare il trasferimento di medici di medicina generale sulla Spezia senza prevedere una sostituzione ad un bacino di utenza di oltre seimila abitanti si rivela molto pericoloso. Dal primo settembre i riccolesi avranno di certo meno assistenza". Una situazione delicata che il sindaco riccolese spera di sanare presto: la prossima settimana è prevista una riunione per il potenziamento dei servizi infermieristici e preventivi. "Sono convinto che, a mali estremi, occorrano terapie che accolgano il principio di realtà in virtù di un contesto che non è destinato a migliorare negli anni: anche con qualche deroga extra distretto" sottolinea Figoli, specificando che "Riccò vive un ulteriore paradosso nella gravità della condizione generale: a meno di dieci minuti da Spezia". Per Figoli "oggi il disagio è obiettivo e la paura in un precipitare degli eventi è concreta. Il Comune, col supporto di Croce Rossa, è a disposizione per continuare a facilitare presenza ed esercizio di medici che vogliano collaborare al benessere dei riccolesi". Negli anni scorsi infatti Comune e Cri avevano messo gratuitamente a disposizione un locale per il medico di base operante sul territorio.

Matteo Marcello