CORRADO RICCI
Cronaca

Nuovo gioiello per la Marina Militare, varato il primo pattugliatore d’altura / FOTO

A Fincantieri il ministro Trenta: "Nuove risorse per la Difesa"

Il varo del "Thaon di Revel" (foto Mauro Frascatore)

La Spezia, 16 giugno 2019 – Varo in pompa magna sabato - presente il ministro della Difesa Emanuela Trenta - nello stabilimento Fincantieri del Muggiano del primo pattugliatore polivalente d’altura “Paolo Thaon Di Revel”, un imponente gioiello tecnologico lungo 132 metri, espressione emblematica dell’ammodernamento della flotta della Marina Militare che mostra i muscoli e il cuore. Il pattugliatore d’altura rappresenta, infatti, una tipologia di nave altamente flessibile, efficiente, capace di assolvere a vari compiti: dal pattugliamento con proiezione nei soccorsi in mare alle operazioni di protezione civile fino, nella sua versione più equipaggiata, al combattimento in prima linea. L’entrata in servizio, dopo l’allestimento al Muggiano, nel 2021.

Orgoglio, la parole chiave che ha fatto da filo conduttore al rituale dei discorsi, fra le esecuzioni dell’Inno Nazionale (cantato dai marinai, qua e là in tribuna d’onore), passerelle di labari e stendardi, sfondo di vele che hanno raccolto l’invito alla festa. Il primo intervento è stato quello del sindacato, affidato alla delegata Uil Sara Di Somma, plaudente con l’azienda per gli investimenti ma anche incalzante: "Occorre traguardare l’acquisto del bacino, dotare il cantiere di nuove gru, fare altre assunzioni, arrivare a infortuni 0".

Giuseppe Bono, ad di Fincantieri, è arrivato al varo portando il dote l’alleanza con l’ex concorrente francese Naval Group, col suo carico di ambizioni. "E’ la strada da seguire per essere protagonisti nel mondo".

Un pensiero politico, industriale, ancorato anche al valore del lavoro: "E’ da mettere al centro... Si parla in prevalenza di diritti ma è il lavoro che nobilita l’uomo, per esso bisogna battersi di più", rimarcando le necessità di quello specialistico, anche con la battuta che ha innescato un applauso: "Un saldatore deve essere pagato più di un ingegnere".

Dal capo di stato maggiore della Marina Militare Valter Girardelli, l’indicazione delle prospettive garantire delle nuove unità: "Sorveglianza e tutela della sicurezza marittima, in passato definito esercizio del dominio del mare" una sottolineatura terminologica, con richiamo al monito-verità, rilanciato: "O si domina o si è dominati".

Dal numero uno della Marina, il riconoscimento alla lungimiranza dei predecessori per aver centrato l’obiettivo dell’ammodernamento della flotta; questo è ora proiettato a disporre di linfa fresca. "Sono orgogliosa della ratifica con il Mise dell’atto che mette in campo 7 miliardi di euro destinati a programmi pluriennali della difesa, una manovra che punta all’efficienza delle forze armate e alla salvaguardia degli interessi economici del Paese", ha detto il ministro Trenta, che definito il Thaon Di Revel "un’unità innovativa, secondo un paradigma tutto italiano condiviso dalla Nato, basato su assetti navali multifunzione e una versatilità strategica".

"Le forze armate passano da 3.0 a 4.0 - ha aggiunto Trenta - adatte ad affrontare il nuovo che avanza. La tendenza per il futuro è quella di rimodulare il concetto di Difesa, con un processo di aggiornamento costante. Tecnologia e innovazione hanno costi, non possiamo pensare di smettere di investire sulle forze armate e che i nostri sistemi di difesa invecchino".

Poi lo schianto, con la benedizione dello spumante italiano, della bottiglia che ha centrato, infrangendosi, la linea di galleggiamento dell’unità, dopo il taglio della fune ad opera della madrina, Irene Imperiali, nipote dell’ammiraglio Paolo Thaon di Revel, i cui disegni strategici sul mare sono sfati fondamentali per vincere la prima guerra mondiale. Di pace che matura dalla solidarietà ha parlato il cappellano militare, aspergendo l’acqua benedetta sulla chiglia, augurado alla nave di essere portatrice d incontri di fratellanza. Cuore e muscoli, appunto.