Venere Azzurra omaggia la storia della borgata

Quattro trofei saranno intitolati a personaggi storici di San Terenzo per le prepalio della borgata Venere Azzurra. Un omaggio a fondatori e protagonisti che hanno contribuito alla crescita della comunità.

Venere Azzurra omaggia la storia della borgata

Venere Azzurra omaggia la storia della borgata

Saranno intitolati a quattro personaggi storici della borgata Venere Azzurra, purtroppo scomparsi, i trofei che domani saranno consegnati ai primi classificati delle prepalio organizzate dalla borgata nello specchio d’acqua antistante al castello di San Terenzo. A tre fondatori, Giuseppe Caminoldi, Giovanni Mussini e Antonio Lucchesi, le coppe per i vincitori della combinata, seniores e juniores, mentre a Francesco Cecchettini, colonna portante della Venere, prematuramente scomparso nel 2021, a 54 anni, sarà intitolato il trofeo per la categoria donne. Quattro figure storiche che la borgata Venere Azzurra vuole in questo modo omaggiare per l’impegno e la dedizione profuso per la nascita e la crescita della storica borgata, fondata nel 1953 a seguito dello scioglimento del Bocca di Magra e portato avanti grazie alla passione di questi impavidi santerenzini.

Caminoldi, fondatore della Venere Azzurra era uno storico macellaio di San Terenzo. Lui era il presidente del Circolo Arci santerenzino che ha deciso di accogliere sotto la sua ala la neonata borgata e che ne è sempre rimasto suo presidente onorario. Mussini è stato anch’esso tra i fondatori della Venere Azzurra e ne è stato la guida dal 1995 assieme a Ferdinando Zanoni. Lucchesi, anch’esso tra i fondatori, ha ricoperto il ruolo di capo borgata quando la Venere Azzurra nel 1966, ha vinto il Palio Juniores. Cecchettini, con Mirco Gianfaldoni e a Riccardo Bruni, hanno ripreso in mano la borgata dopo un periodo complesso e l’hanno riportata a nuova vita. Il programma delle gare: alle 17 Junior, 17,45 femminile, alle 18,30 Seniores, alle 19 le premiazioni.