La Spezia, 29 dicembre 2022 - Giacche, felpe, pantaloni, e poi magliette, biancheria intima. Un regalo di Natale bellissimo e inaspettato, quello di cui potranno beneficiare le tantissime famiglie in difficoltà e i senza tetto assistiti dalla Pubblica Assistenza della Spezia. Merito del gesto di Marco, un ambulante spezzino dal cuore grande che, ormai prossimo alla cessazione dell’attività, ha deciso di donare all’associazione di mutuo soccorso spezzina quanto era rimasto nel suo magazzino, così da poter essere donato alle persone meno abbienti. La merce, contenuta a stento in un furgone, è stata recapitata nella sede di via Carducci, laddove è stata suddivisa per tipologia e poi consegnata ai moltissimi nuclei famigliari così come ai senza tetto della città, seguiti dalla pubblica assistenza spezzina. "È stato un gesto bellissimo – afferma Inaco Bianchi, responsabile dei servizi alla persona della pa della Spezia – Il commerciante ha contattato un nostro volontario, manifestando l’intenzione di donare gran parte della merce che aveva in magazzino data l’ormai prossima chiusura dell’attività, con l’obiettivo di aiutare le famiglie che si trovano in difficoltà. La merce è stata quasi tutta assegnata, gran parte alle famiglie, ma anche ai senza fissa dimora che aiutiamo ogni giorno". Un gesto bellissimo, che non è rimasto unico in questi giorni che, purtroppo, non per tutti sono all’insegna della festa e della spensieratezza. Porto Lotti ha donato poco prima di Natale una partita di carne del valore di oltre 500 euro, mentre gli incassi dello spettacolo ‘194’ sono stati devoluti in buoni pasto che saranno usati per chi è in difficoltà.
"Proprio oggi (ieri, ndr) è venuta in sede una famiglia che ha donato quattro scatoloni di abbigliamento. Questi gesti di altruismo – sostiene Inaco Bianchi – sono in aumento, ma purtroppo stanno aumentando anche le famiglie in difficoltà che assistiamo". Un dato su tutti. In meno di un mese, il numero dei nuclei sostenuti dalla Pubblica assistenza della Spezia è salito da 125 a 131. Un segnale che evidenzia le sempre maggiori difficoltà economiche che molte famiglie devono sostenere in questo periodo. "Anche le persone senza fissa dimora sono in aumento – dice Bianchi – Assistiamo anche una media di 35 persone alla settimana; in sede abbiamo ripreso il servizio dedicato alla cena" sospeso con l’avvento del Covid "dove ospitiamo mediamente quindici persone alla settimana; altre venti sono quelle raggiunte su strada, e regolarmente giriamo in città per portagli un pasto caldo e consegnare capi d’abbigliamento e coperte. Per questo ringraziamo chi ci sta sostenendo".
mat.mar.