REDAZIONE LA SPEZIA

Vetrina internazionale per la blue economy In Arsenale la settima edizione di Sea Future

Torna la kermesse dedicata a tecnica e innovazione applicate al mare: "Un esempio della capacità di ripresa del nostro Paese"

Il passato, il presente e il futuro della città sono legati al mare. Dal 28 settembre al 1° ottobre La Spezia ospiterà la settima edizione di ‘Sea Future’, la manifestazione internazionale che pone in rilievo la vocazione marittima e l’evoluzione delle attività legate a questo elemento naturale. Il calendario è ricco di eventi e all’interno della rassegna si affronteranno diverse tematiche e saranno numerosi gli incontri con rappresentanti ed esperti del settore della nautica, settori che tanta parte ha nello sviluppo, anche a lungo teremine, del territorio. All’evento parteciperanno anche realtà internazionali e dopo il lungo periodo di stop causato dall’emergenza sanitaria, l’edizione 2021 diventa un banco di prova per la ripartenza e per ripensare in termini commerciali e di cooperazione i rapporti tra gli espositori e i partecipanti.

‘Sea Future’ avrà luogo all’interno della base militare spezzina, la messa a disposizione di questo luogo ribadisce il forte legame che la città ha avuto e continua ad avere con la Marina. Ad intervenire su questo tema è stato il presidente del Distretto ligure delle tecnologie marine, Lorenzo Forcieri: "La realizzazione di Sea Future è la migliore rappresentazione della volontà di ripresa della Blue Economy che sarà uno dei pilastri fondamentali della ripartenza. L’impegno dei soggetti che concorrono all’organizzazione ha permesso a questa kermesse di ritagliarsi uno spazio importante a livello nazionale e internazionale, l’uso degli spazi militari per questo tipo di eventi ha un significato importante: strutture e aree un tempo utilizzate per attività militari, se non più utili, possono avere una funzione nuova, possono rinascere in un’ottica di sviluppo dell’economia per la città". All’incontro di presentazione anche l’ammiraglio Giorgio Lazio, a capo del Comando Marittimo Nord: "L’aspetto più importante della manifestazione è la straordinaria sinergia che ha segnato un passo avanti, la Marina militare è partner della manifestazione e ha messo a disposizione spazi e contatti con le altre Marine militari, si tratta di un valore aggiunto che consente di creare un dialogo tra tutte le realtà che hanno il mare come interesse: la parola chiave è condivisione, la condivisione di un obiettivo che farà bene alla ripartenza del Paese". Sea Future ha ormai delle fondamenta ben stabili, ma grazie a una accurata organizzazione, un’ottima collaborazione tra enti, organizzazioni, imprese e istituzioni del territorio punta sempre più in alto. Dietro la regia dell’esibizione c’è stato un grande lavoro di collaborazione che ha portato alla creazione di importanti dialoghi capaci di immaginare il futuro della città a partire dal passato e dalle innovazioni tecnologiche che il settore sta continuando a produrre.

Cristiana Pagni, presidente Ibg srl, ha lavorato con dedizione affinché la realizzazione della manifestazione fosse possibile e ha spiegato: "Questa edizione di Sea Future è senz’altro la più significativa e sofferta, la riuscita rappresenta un momento di svolta, un esempio della capacità di ripresa dell’Italia, delle sue istituzioni e delle imprese, l’edizione 2021 riflette sullo sviluppo della Blue Economy e della sicurezza, il desiderio di ripartire facendo sistema. Molte sono le ragioni che ci hanno spinti ad impegnarci, prima tra tutte creare un evento che sia incontro e confronto." L’orizzonte a cui si guarda è sempre più lontano, Sea Future diventa un primo passo verso la ripartenza del territorio e di un settore nel quale l’Italia punta all’eccellenza. Il programma su https:www.seafuture.itprogramme-2021

Ginevra Masciullo