ALMA MARTINA POGGI
Cronaca

Via dell’Amore, turisti bloccati all’ingresso: “Non sapevamo che fino al 9 agosto fosse riservato ai residenti”

Grande affluenza sul percorso, negato l’accesso a tanti visitatori: “Avevano annunciato che da oggi la via sarebbe stata aperta a tutti”. “Abbiamo disdetto il nostro albergo”

Riomaggiore (La Spezia), 28 luglio 2024 – La cancellata bianca finalmente, dopo anni, è spalancata. Sul blu di un cielo terso e di un mare color cobalto che sconfinati si stagliano all’orizzonte. "Riapre la Via dell’Amore" è l’ annuncio a caratteri cubitali, sovrastato da una Venere di Botticelli vestita che, con la forma del cuore tra le dita, sembra strizzare l’occhio ai pellegrini invitandoli calorosamente a varcare la soglia. Ma l’accesso purtroppo, per molti, è ancora sbarrato. Dietrofront. "Non sapevamo che sino al 9 agosto l’ingresso fosse riservato ai residenti – dice rassegnato Marco Meli, studente universitario che, da Pavia, ha scelto le Cinque Terre come meta di vacanza con la fidanzata Antonella Laudani – lo abbiamo appreso solo ora dal personale all’entrata. Avevo letto su alcuni siti che era finalmente accessibile – continua – e questa precisazione non era scritta. Fortunatamente – spiega Antonella – non abbiamo cambiato il nostro programma in funzione di questa visita, per noi era in più". E se alcuni, per quanto delusi, rispondono bonari a quella Venere a cui devono subito voltare le spalle, c’è anche chi aveva appositamente programmato la tappa a Riomaggiore per il sentiero più famoso del mondo. E questa volta il web non c’entra: "La comunicazione del personale agli ingressi non è buona – dice Priscilla Paba che da Parigi con il marito Benjamin ha organizzato con cura la vacanza –. A Manarola ci hanno detto che si poteva accedere alla passeggiata lato Riomaggiore ma, arrivati qui invece non è stato così. Pensare che, seguendo un’informazione online che dava per certa l’apertura a tutti, abbiamo disdetto il nostro albergo alla Spezia". A fare da contrasto alla delusione dei turisti c’è l’emozione di chi, essendo residente, quel cancello ha potuto varcarlo, ritrovando i ricordi di una vita intera e riassaporando su questo sentiero la storia di un amore che, tanti anni fa, tra queste rocce e davanti a questo mare è sbocciato. Oriana e Sandro Paganini, riomaggioresi doc hanno ripercorso ieri la via che li ha visti innamorarsi, mano nella mano e con nel cuore l’ emozione di un tempo: "E’ un’emozione grandissima per noi – dice Oriana – conosciamo a memoria ogni pietra di questo sentiero che ci ha visti bambini giocare e incontraci con i coetanei di Manarola e poi ragazzi scambiarci un bacino segreto. La strada che corre parallela alla nuova galleria – spiega Sandro indicando il viottolo prospiciente il mare – è la via dell’Amore primitiva, prima il percorso era infatti tutto all’aperto, sul mare, non c’erano gallerie. Oggi la troviamo un po’ meno romantica – conclude Oriana – ma più sicura e va bene così". E c’è anche chi non riesce a trattenere le lacrime: "Ho pianto dall’emozione – esclama Damiana Folegnani – la via è stupenda e rappresenta una vera sorpresa anche per i nostri figli Agata, Gabriele e Isabella il potersi collegare con Manarola. Per noi di Riomaggiore – dice l’amica Eva Olivieri – è una strada che sentiamo nostra ed è bellissimo poter rincontrare gli amici di Manarola, facendo una passeggiata senza dover prendere mezzi di trasporto". Dunque bella, ma certamente non più la stessa: "La curiosità era tanta – sospira Giacomo Abbigliati, residente alla Spezia – ma da come la ricordavo è molto cambiata. Riconosco il grande lavoro svolto ma a me manca per esempio l’iconica panchina dell’amore, quella a metà percorso che riportava le effigi dei due innamorati, quella sì che manca, ne era il simbolo". Una breccia comunque turistica, che porta visitatori già ora: "Sono contenta di questa apertura – dice Elizabeth Ramos, dipendente del bar La Zorza, perchè attirerà ancor più persone, molti turisti vengono a Riomaggiore esclusivamente per questa famosa via". "Sicuramente è positivo per il commercio – dicono Ashley Monero e Nicole Grisalia, dipendenti del caffè Il Maggiore – anche quando era chiusa infatti ha sempre attirato turisti".