MATTEO MARCELLO
Cronaca

Via dell’Amore Nuovo ricorso al Tar

Spezia rinnova l’offensiva giudiziaria: nel mirino il patto che esclude la gratuità per gli spezzini anche nel 2025

La Via dell’Amore è stata riaperta a metà Febbraio dopo i lavori di messa in sicurezza

La Via dell’Amore è stata riaperta a metà Febbraio dopo i lavori di messa in sicurezza

Sulla Via dell’Amore continua la guerra. È destinata a non arrestarsi la guerra legale avviata nell’ottobre scorso dal Comune della Spezia per veder riconosciuta anche agli spezzini la gratuità dell’accesso allo storico itinerario a picco sul mare, inaugurato lo scorso luglio dopo dodici anni di chiusura, chiuso nuovamente a ottobre a causa di una frana che aveva danneggiato reti e galleria paramassi, e riaperto definitivamente a metà febbraio. Nella giornata di ieri, la giunta comunale guidata da Pierluigi Peracchini ha dato il via libera alla proposizione di motivi aggiunti nel ricorso depositato da Palazzo civico lo scorso ottobre e tuttora pendente al Tribunale amministrativo regionale ligure. Una necessità, quella di aggiornare l’offensiva legale, alla luce del nuovo accordo tra Comune di Riomaggiore e Parco nazionale delle Cinque terre sulla fruizione dell’itinerario.

Attualmente, anche dopo la riapertura della Via dell’Amore dello scorso 14 febbraio, possono accedere gratuitamente – senza prenotazione e con ingresso da entrambe le direzioni – i residenti dei Comuni di Riomaggiore, Vernazza, Monterosso, gli ex residenti del Comune di Riomaggiore e relativi nuclei familiari, i proprietari di seconde case del Comune di Riomaggiore e relativi nuclei familiari. Per i residenti nel resto della provincia, l’ingresso in orario di visita – dalle 9 alle 18 fino al 29 marzo, dalle 9 alle 20 dal 30 marzo al 31 maggio, e dalle 9 alle 21.20 dal 1° giugno al 25 ottobre – è subordinato all’acquisto della Cinque Terre Card, alle condizioni previste per il turista singolo, mentre al di fuori di questo intervallo è gratis, senza prenotazione e accessibile in entrambe le direzioni.

Limitazioni che fin dalla loro istituzione non sono piaciute al sindaco e presidente della Provincia, Pierluigi Peracchini, che lo scorso autunno aveva dato il via libera all’offensiva legale. Ora, alla luce dell’aggiornamento del patto per la gestione dello storico sentiero – che anche nel 2025 esclude gli spezzini dalla gratuità totale del transito – la necessità di rilanciare l’azione legale davanti a giudici del tribunale amministrativo ligure.

Matteo Marcello