REDAZIONE LA SPEZIA

Via dell’Amore, partono i lavori. Biglietti, incassi per 850mila euro

Introiti record per le prime sette settimane di apertura: oltre 60mila ticket venduti ad agosto e settembre. Una parte sarà utilizzata per garantire la riapertura dello storico sentiero: il progetto è di oltre 300mila euro.

La galleria panoramica danneggiata dai massi caduti dal versante collinare

La galleria panoramica danneggiata dai massi caduti dal versante collinare

La firma del presidente regionale Marco Bucci, a capo della struttura commissariale della Regione Liguria, è arrivata ieri pomeriggio. Partiranno all’inizio della settimana i lavori per mettere nuovamente in sicurezza la Via dell’Amore, con l’obiettivo – possibile, meteo permettendo – della riapertura entro Natale. Saranno realizzati dalle ditte Gheller e Bertini – le stesse che avevano realizzato le opere per la riapertura – e costeranno 300mila euro: una spesa che sarà coperta dagli introiti dei biglietti incassati dal Comune di Riomaggiore in questi primi mesi di attività dopo la riapertura avvenuta il 26 luglio scorso. Un tema caldo, quello della riapertura, affrontato anche ieri mattina nel corso di un’assemblea convocata dal Comune di Riomaggiore a margine del consiglio comunale. Un confronto nato anche dalle preoccupazioni degli esercenti locali, che vedono nella Via dell’Amore un volano turistico capace di produrre ricavi anche nella stagione invernale, quella solitamente meno propizia per le attività commerciali della zona. Per capire le ricadute dello storico sentiero a picco sul mare che unisce i borghi di Riomaggiore e Manarola, basta vedere le ’carte’ degli ultimi giorni, ovvero le determine con cui il Comune di Riomaggiore e il Parco nazionale delle Cinque Terre hanno liquidato le quote relative al ticketing di Via dell’Amore, sulla base dell’accordo per la gestione del sentiero (valido fino alla fine dell’anno) che prevede che il prezzo pagato dagli utenti sui canali del Comune quale biglietto d’ingresso al Parco viene accreditato al Parco, mentre il prezzo pagato dagli utenti sui canali del Parco per la quota aggiuntiva per l’accesso a Via dell’Amore sarà accreditato al Comune.

Il Comune di Riomaggiore lo scorso 19 ottobre ha versato al Parco nazionale gli introiti complessivi realizzati dalla vendita dei ticket tra il 9 agosto e il 30 settembre, pari 1.094.145,30 euro. Il Parco nazionale, il 7 novembre scorso, ha poi provveduto a restituire, da quella parte, gli introiti effettivamente di competenza del Comune di Riomaggiore, ovvero quelli legati alla bigliettazione di Via dell’Amore e alla maggiorazione introdotta sulle carte del Parco con cui il turista può garantirsi anche la visita allo storico sentiero. Nelle casse del Comune sono così finiti 849.395,94 euro iva compresa, ovvero il frutto degli oltre 65mila ingressi registrati sul percorso nel corso di quelle sette settimane di agosto e settembre.

E sarà proprio attingendo da quel tesoretto – secondo gli accordi presi tra Comune di Riomaggiore e struttura commissariale della Regione – che verrà garantita la copertura economica dei lavori in procinto di partire per mettere nuovamente in sicurezza il sentiero, chiuso da metà ottobre dopo che alcuni massi, dopo aver forzato le reti a protezione del sentiero, sono carambolati a valle fino a colpire una delle gallerie panoramiche. Un evento avvenuto nel corso di un’allerta meteo arancione – non c’erano dunque persone lungo il percorso – e che ha spinto Comune e struttura commissariale della Regione a un nuovo intervento. All’avvio dei lavori mancava solo la firma del commissario: carica, quest’ultima, ricoperta fino a poche settimane fa dall’assessore regionale Giacomo Giampedrone e, dopo le elezioni, ricaduta sul neo presidente regionale, Marco Bucci. Con la firma arrivata ieri pomeriggio, i lavori possono finalmente partire.

Matteo Marcello