FRANCESCO ANTOLA
Cronaca

Via libera dai sindacati: "Una proposta sostenibile"

Cgil, Cisl e Uil ’benedicono’ il disegno lanciato dall’associazione di categoria

Luca Comiti, segretario Cgil La Spezia

Luca Comiti, segretario Cgil La Spezia

Un progetto che va nella direzione giusta, in funzione di uno sviluppo coerente e sostenibile di un’area strategica come quella dell’Enel. E’ una vera e propria "benedizione" senza se e senza ma quella che arriva dai sindacati rispetto all’idea di una darsena nella superficie dell’ex centrale. Una valutazione che Cgil, Cisl e Uil, per bocca dei tre segretari provinciali, hanno espresso nel corso di un incontro con i vertici di Confartigianato Spezia e gli architetti Cristiano Ruggia e Andrea Schiffini. "Abbiamo sempre detto - osserva in proposito Luca Comiti, segretario generale della Cgil spezzina - che l’area Enel doveva essere oggetto di un nuovo sviluppo industriale sostenibile, coinvolgendo le realtà economiche ed associative del territorio. Il progetto di Confartigianato va in questa direzione, perché valorizza un asset fondamentale come l’economia del mare ed è potenzialmente generatore di occupazione di qualità. Come sindacato lo guardiamo con interesse ed auspichiamo che possa trovare sinergie ed investimenti per entrare in una fase operativa".

Valutazioni condivise anche da Antonio Carro, responsabile Cisl La Spezia: "Le aree Enel possono e devono diventare una opportunità di sviluppo - riflette - , coniugando insediamenti di nuove attività e occupazione di qualità. In questo contesto il progetto presentato da Confartigianato va nella direzione da noi auspicata. E’ un progetto innovativo, ci auguriamo che possa trovare convergenza e condivisione, tra tutte le istituzioni e il mondo produttivo interessato a quest’area". "Un progetto che va nella direzione da noi sempre auspicata, gli fa eco Marco Furletti, coordinatore territoriale Uil Liguria - che coniuga sviluppo, lavoro di qualità e sostenibilità ambientale. La nostra città deve cogliere questa grande opportunità rappresentata dalle aree dismesse di Enel anche attraverso un percorso partecipativo tra le istituzioni e tutti gli stakeholder, di cui purtroppo fino ad oggi non registriamo la volontà politica". In sostanza, i sindacati sono oltremodo interessati all’idea di una progettazione complessiva dell’area, al mantenimento delle destinazioni d’uso per scopi produttivi ma soprattutto ad una proposta legata al settore produttivo che abbia potenzialità di sviluppo occupazionale. L’area potrebbe diventare un punto di riferimento non solo di area vasta, chiosa il sindacato, che esprime anche apprezzamento per la volontà di Confartigianato di coinvolgere tutte le Istituzioni e le parti sociali chiamate al tavolo per prime.

F.A.