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Viaggi nell’arte di De Luca. Dallo studio di Pitelli alle grandi gallerie
Il noto pittore spezzino Michele De Luca, dopo le mostre a Roma, L’Aquila e Genova, conclude con un finissage la personale ‘Visio’ alla Galleria Idra, diretta da Valeria Lattanzi, a Carrara. Oggi alle 17.30, in occasione della 19a Giornata del Contemporaneo Amaci, (Associazione musei d’arte contemporanea italiani) si chiude così in quegli spazi nella centralissima via Cavour, alla presenza dell’artista, la mostra inaugurata con successo il 3 giugno, alla presenza dell’assessore alla Cultura Gea Dazzi, di critici, artisti, appassionati d’arte e un folto pubblico. Nonostante molte opere nascano nel suo studio di Pitelli, dove è nato, De Luca ha esposto raramente in personali nella nostra città: ricordiamo la densa mostra al Camec nel 2009 per ‘Finestre sul Golfo’, curata da Marzia Ratti, e nel 2017 insieme agli amici artisti Tiziano Campi e Gianluca Barenco al Las, galleria del liceo artistico Cardarelli, nell’interessante ‘Viaggio dal Levante’, a cura di Francesca Giovanelli ed Enrico Formica. Inoltre, degne di nota le sue presentazioni di libri di poesie e immagini di dipinti per le ‘Notti al Castello di San Giorgio’, nel 2010 e 2015, con gli interventi di Luca Basile, Eleonora Acerbi e Lara Conte. Perché De Luca è anche poeta, oltre che musicista e scenografo con esperienze nel teatro e nel cinema.
Uno sperimentatore in molti campi. La mostra alla Galleria IdraLattanzi è l’occasione, quindi, per conoscere da vicino una densa antologia di queste ‘visioni’ astratte di Michele De Luca, che restituiscono il disegno complessivo, la visio appunto, del percorso artistico di questo ‘pittore di luce’ (così definito dallo scomparso critico Flaminio Gualdoni) lungo gli anni, laddove come scrisse Enrico Crispolti: "De Luca rinnova l’intensità di un caratteristico lirismo fatto di concitate e inquietanti attese di rivelazione di luce, e che si afferma negli anni Novanta fra le più originali proposizioni della sua generazione". Arriva dall’esperienza dell’espressionismo De Luca, dall’avanguardia degli anni Ottanta. "Poi – dichiara – dalla figurazione sono passato con il tempo all’astrazione, alla ricerca di una luminosità estrema". De Luca è pittore e poeta molto noto anche a Roma, dove ha insegnato all’Accademia di Belle Arti e ripetutamente ha esposto fin dagli anni ‘80. Nella capitale è emerso per il suo impegno nella ricerca astratta che evoca la potenza della luce. Una ricerca visiva intrecciata a quella letteraria, seguite da importanti studiosi e critici, che lo ha visto pubblicare poesie su libri, antologie e riviste. La mostra a Carrara è curata dal critico d’arte Davide Pugnana, autore di un illuminante saggio in catalogo sulla figura e l’opera dell’artista spezzino, e che sarà presente al finissage. Marco Magi