FABIO BERNARDINI
Cronaca

Vignali, il fante che sta diventando grande

"Per tutti sono sempre un ragazzo ma ormai ho il ruolo del veterano. Giochiamo alimentando il sogno, la pressione sarà alta per il Pisa"

Lo spezzino Luca Vignali. Per lui il derby di domenica avrà un signficato in più

Lo spezzino Luca Vignali. Per lui il derby di domenica avrà un signficato in più

"Daremo il massimo in un ‘Picco’ fantastico. La pressione sarà tutta sul Pisa". Così lo spezzino doc Luca Vignali, per il quale il derby con i toscani ha un sapore particolare. "Io e Cassata siamo nati in riva al Golfo, è normale sentire in modo particolare questa partita. Ma i brividi, per me, sono ad ogni match quando vedo il nostro stadio pieno". Vignali, fa un certo effetto, per chi l’ha vista crescere nel settore giovanile aquilotto, definirla ora un veterano alla luce delle sue 210 gare in Serie B. Il tempo passa.... "Spero che sia un’impressione dettata dal fatto che corro ancora come un ragazzino. È ovvio che per chi mi ha visto crescere sarò sempre il ragazzo cresciuto qui. Ora c’è un po’ più di esperienza e mi tocca il ruolo di veterano. Non sono il solo, ovviamente, visto che ci sono anche Bandinelli, Cassata, Falcinelli, Lapadula, Colak, Chichizola, lo stesso Salvatore che, a dispetto della giovane età, ha tante partite alle spalle. Per me è una grande soddisfazione essere un punto di riferimento nella squadra della mia città, il segreto è lavorare duramente ma sempre con il sorriso".

Tante le partite importanti disputate nelle sue 181 presenze con la maglia bianca. Spezia-Pisa che ruolo rivestirà?

"Si tratta di un derby, come tale molto sentito, non è una gara come le altre. La classifica poi la vedono tutti, anche se noi affronteremo la partita con lo stesso spirito che ci ha contraddistinto dall’inizio del campionato. Non sarà, comunque, paragonabile, per importanza, a una finale play-off".

Sarà una partita decisiva per la promozione diretta?

"Dobbiamo continuare a vivere le partite alimentando il sogno, con la convinzione di fare bene, ma sempre ricordandosi la stagione scorsa e gli obiettivi iniziali, godendoci il nostro cammino. La pressione sarà per il Pisa non certo per noi, visto che sono loro obbligati a tenerci a distanza".

Dopo Bolzano, mister D’Angelo si è sbilanciato affermando che il Pisa è ancora raggiungibile...

"Lo vedremo, è importante lottare fino alla fine per non avere rimpianti. Di sicuro entrambe le squadre stanno facendo una bella corsa".

C’è anche la componente spezzina che entra in gioco in questa partita?

"Io e Cassata siamo sempre contenti di rappresentare la nostra gente in queste gare. Essendo nati qui ci viene da dentro sentire in modo particolare queste partite, ma penso che anche per tanti compagni non spezzini di origine sia così".

Da ragazzo, si ricorda un derby al quale lei ha assistito?

"Vidi la finale di Coppa Italia, al ‘Picco’, con mister Serena nel 2012. Ricordo poi la festa per la conquista del trofeo all’Arena".

Stadio già sold-out: in campo non ci vanno i tifosi. Ma quella bolgia fa volare?

"I nostri supporter ci danno sempre una spinta incredibile, quest’anno poi sono davvero superlativi. Quando vediamo lo stadio pieno vogliamo sempre dare il massimo, ci proveremo con tutte le nostre forze".

Sarà un derby da cuore caldo e mente fredda?

"Il cuore caldo ci vuole sempre, altrimenti vorrebbe dire che il calcio non trasmette emozioni. Ovviamente bisogna affrontare tutto con la lucidità giusta".

C’è qualcosa che fa quando entra al ‘Picco’ per caricarsi?

"Non sono molto scaramantico. In genere, quando arrivo al ‘Picco’, entro in campo e osservo lo stadio vuoto, per poi riguardarlo pieno a inizio gara: una cosa da brividi. Il ‘Picco’, poi, è un autentico gioiello, ce lo godiamo tutto".

Dieci finali per la A, cosa replica a chi dice che siete stanchi?

"Semplicemente che non lo siamo affatto. Abbiamo dimostrato di interpretare sempre al massimo le partite, sappiamo giocare dal punto di vista fisico che tecnico".

Fabio Bernardini