La Spezia, 13 aprile 2022 – Un vero e proprio 'villaggio della droga' costruito nei boschi nei dintorni di Biassa, dove un giovane è stato arrestato dalla polizia locale spezzina.
È questo l’epilogo dell’operazione svolta poco fuori dall’abitato di Biassa da parte degli agenti della municipale. Alla piccola comunità dell’entroterra spezzino non erano passati inosservati due giovani nordafricani che si inoltravano nel bosco con delle batterie per auto e un insolito via vai di autovetture che si fermavano in prossimità dell’area boschiva sopra il paese. Ricevuta questa segnalazione dei cittadini, agli agenti è bastato poco per capire che le autovetture insolite non appartenevano a cercatori di funghi o escursionisti, ma che era in atto un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel pomeriggio di ieri un cittadino marocchino è stato fermato mentre si addentrava nel bosco con una batteria per autovetture: l’uomo, classe 1997, era privo di qualsiasi documento d’identità, motivo per il quale è stato accompagnato in questura dove è stato fotosegnalato e denunciato a piede libero per l’irregolarità sul territorio italiano.
Il lavoro certosino degli agenti della polizia locale è stato premiato; l’attesa è stata proficua, infatti dopo diverso tempo dal bosco è spuntato un altro cittadino marocchino che si è avvicinato ad un autoveicolo. Nell'immediato gli agenti hanno fermato il marocchino che tentava di darsi alla fuga, opponendo resistenza nei confronti degli agenti con calci e pugni.
I motivi di una reazione così spropositata sono stati presto scoperti in quanto, una volta immobilizzato, dalla perquisizione è risultato che nascondeva addosso oltre mezzo etto di cocaina, già suddivisa in dosi e pronta per essere spacciata. Da un’attenta ricognizione dell’area boschiva di Biassa è risultato che i due marocchini avevano approntato un vero e proprio accampamento, dove campeggiavano nella natura attendendo clienti da servire. I due avevano due accampamenti, uno in prossimità della strada dove effettuavano la loro attività illecita ed una ben più immersa nella profondità del bosco, in un posto impervio e non facilmente raggiungibile, dove dormivano lontano da occhi indiscreti, con elettricità fornita da batterie per auto e fornelli a gas.
“Grazie alla collaborazione ed alla sempre crescente fiducia dei cittadini – afferma l’assessore alla Sicurezza urbana Filippo Ivani – la polizia locale ha potuto concludere un’altra importante operazione contro lo spaccio di droga, oltretutto operata come spesso accade da clandestini. Auspico che vengano espulsi subito dal nostro Paese, non c’è spazio per chi viene in Italia a delinquere e non si integra nel tessuto sociale, ma anzi lo mina profondamente vendendo morte. Complimenti ai nostri agenti che ancora una volta si sono distinti per il bene della città”.
Il marocchino classe '88, già con numerosi precedenti specifici, clandestino, è stato tratto in arresto per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Marco Magi