REDAZIONE LA SPEZIA

Villette al posto del campeggio Il Comune ora fa ricorso al Tar contro l’ok della Soprintendenza

L’impugnazione avviata dopo l’appello, caduto nel vuoto, all’ente che controlla Belle arti e paesaggio. Il progetto prevede la realizzazione di quattro nuovi edifici rispetto ai dieci manufatti presenti adesso.

Villette al posto del campeggio Il Comune ora fa ricorso al Tar contro l’ok della Soprintendenza

L’appello alla Soprintendenza rimane lettera morta, e il Comune va al Tar. A Lerici, la vicenda del progetto per trasformare il camping di Maralunga in un complesso residenziale è destinato a finire in tribunale. Il Comune guidato da Leonardo Paoletti, da subito contrario al progetto, ha infatti deciso di impugnare il provvedimento favorevole al progetto rilasciato lo scorso aprile dalla Soprintendenza delle Belle Arti e Paesaggio della Liguria. Poche settimane fa, l’amministrazione comunale aveva preso carta e penna per chiedere alla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Liguria di annullare in autotutela il parere favorevole rilasciato dallo stesso ente lo scorso aprile sull’istanza di autorizzazione paesaggistica presentata dai privati nel marzo del 2022.

Il progetto prevede, nell’area occupata per oltre sessanta anni dallo storico camping (chiuso definitivamente da alcuni mesi; ndr.), la demolizione e la ricostruzione degli edifici "a prevalente e totale destinazione residenziale", nonché la demolizione degli edifici a destinazione accessoria all’attività del campeggio. Nel dettaglio, è prevista la costruzione di quattro nuovi edifici rispetto ai dieci manufatti presenti, la realizzazione di un garage interrato, il mantenimento dell’uliveto, la modifica della viabilità esistente col ripristino del manto erboso nelle aree destinate alle piazzole di sosta, e un piscina in prossimità di uno dei quattro nuovi fabbricati. Nel luglio dello scorso anno, il progetto aveva ottenuto anche il parere favorevole della Commissione locale per il paesaggio di Lerici: decisione, questa, che aveva scatenato le polemiche dello stesso sindaco Leonardo Paoletti, cui erano seguite a stretto giro di posta le dimissioni di parte di alcuni membri della stessa Commissione. L’ultimo via libera da parte della Soprintendenza ligure ha spinto il Comune a intervenire nel tentativo di impedire la realizzazione del progetto. Tuttavia, la richiesta alla stessa Soprintendenza di rivedere il parere favorevole, è caduta nel vuoto, con l’amministrazione che ha così deciso di bussare al tribunale amministrativo regionale. Per il Comune, "l’area di intervento è inserita in zona con alto pregio paesaggistico, dove il carattere sparso dell’insediamento si sostanzia in una limitata occupazione del suolo da parte dei sedimi edificati. L’insediamento di nuovi edifici potrebbe alterare il carattere dell’insediamento, che con la densificazione prevista si allontana dall’insediamento sparso precedente, dove le costruzioni erano più numerose ma molto più piccole".

mat.mar.