Si sono aperte nuovamente le porte del carcere della Spezia per un ventenne originario dell’est Europa, residente ad Arcola, per aver violato le prescrizioni che gli erano state imposte dal giudice del tribunale della Spezia. Il giovane era già stato arrestato il 2 agosto scorso ad Arcola, quando aveva dato fuoco ai panni stesi dalla madre e al gazebo istallato presso l’abitazione. Non solo: aveva anche aggredito i carabinieri intervenuti in soccorso della donna. Dopo la notte trascorsa nella cella di sicurezza della caserma di via Emiliana a Sarzana, il ventenne era comparso in tribunale e il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, l’aveva rimesso in libertà con la misura cautelare della presentazione giornaliera nella locale stazione dell’Arma, in attesa del processo. Il ragazzo nonostante la giovane età era già noto alle forze dell’ordine: tre anni fa i carabinieri gli avevano trovato in casa 4 panetti di hashish del peso di 400 grammi pronto per essere smerciato nella Vallata del magra.
Nonostante l’obbligo impostogli dal giudice, secondo quanto segnalato dai carabinieri, in diverse occasioni il ragazzo non si è presentato nella stazione dei militari. Inoltre avrebbe continuato a mantenere un atteggiamento aggressivo nei confronti della madre. A quel punto dopo gli accertamenti i carabinieri hanno evidenziato al tribunale della Spezia il comportamento tenuto dal ventenne, chiedendo di conseguenza un provvedimento più restrittivo, che il Gip, visti anche i precedenti, ha concesso, disponendo appunto la custodia cautelare in carcere. A quel punto gli uomini dell’Arma l’hanno rintracciato in breve tempo e dopo le formalità di rito nella stazione di Arcola l’hanno tradotto al carcere della Spezia a disposizione della magistratura.