Il gup Marinella Acerbi (foto d’archivio)
La Spezia, 5 febbraio 2025 – L’accusa è grave: aver commesso atti sessuali su un ragazzo di 19 anni all’epoca dei fatti. Una vicenda molto delicata e da trattare con la massima cautela vista la gravità delle accuse, partita nei mesi scorsi dalla denuncia del giovane nei confronti di un notaio residente in provincia di Spezia, di cui omettiamo l’identità proprio a tutela della presunta vittima delle sue azioni. Il ragazzo è infatti un parente delle persone assunte a suo tempo dal professionista per prestare servizio come domestici nella sua abitazione. Un rapporto professionale andato avanti per anni e poi terminato.
L’episodio contestato sarebbe avvenuto nell’autunno del 2023 nell’abitazione del professionista: sulla base della denuncia per violenza sessuale presentata dal giovane, ieri mattina il giudice per le udienze preliminari Marinella Acerbi ha disposto il rinvio a giudizio del notaio, la sua posizione verrà quindi giudicata nel corso di un processo nel quale avrà modo di difendersi dalle accuse mosse a suo carico. Proprio vista la delicatezza degli argomento trattati emerge ben poco di quanto riportato dal 19enne contro l’ormai ex datore di lavoro dei suoi familiari.
Da quanto denunciato, il presunto abuso sessuale sarebbe avvenuto un giorno quando i parenti del ragazzo non erano presenti. In quel frangente il professionista avrebbe avvicinato il giovane, a suo dire costringendolo a subire atti di natura sessuale. Accuse che dovranno ora essere provate all’interno del dibattimento nel processo, dove il professionista avrà modo di difendersi, mentre il giovane che lo accusa si è costituto parte civile.