Massimo Merluzzi
Cronaca

Accusato di violenza sulla figlia, a processo a fine mese

La triste vicenda è accaduta in Val di Magra e presenta contorni famigliari estremamente delicati

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Della triste vicenda si sono occupati con grande attenzione e delicatezza i carabinieri della compagnia di Sarzana

La Spezia, 26 agosto 2024 – Andrà a processo il 26 settembre il quarantenne attualmente detenuto in carcere con la pesante accusa di violenza sulla figlia all’epoca dei fatti poco più che bambina. La difesa dell’uomo ha scelto il rito abbreviato che verrà discusso in Tribunale a fine mese. L’episodio ha scosso la Val di Magra, dove la famiglia risiedeva, proprio per la pesantezza dell’accusa che viene mossa a suo carico e la particolare strategia con la quale il quarantenne sembrava stesse tentando di fuggire, probabilmente intuendo che il suo aberrante atteggiamento sarebbe emerso. Per questo aveva preparato un viaggio all’estero con il supporto anche di sua madre che, essendo a conoscenza delle pesanti situazioni, stava, a quanto emerge dall’inchiesta coordinata dalla Procura, esercitando una forte pressione psicologica sulla nipote.

Secondo la ricostruzione gli abusi sarebbero iniziati tra le mura domestiche quando la bimba aveva appena 9 anni e andati avanti per qualche anno. L’uomo (di cui omettiamo le generalità a sola tutela dei familiari) era già finito nel mirino degli inquirenti 6 anni fa, quando la figlia confessò a una compagna di classe il suo dramma. Salvo poi ritrattare quando venne ascoltata dagli assistenti sociali.

La giovane ammise di essersi inventata le cose ma l’episodio ha comunque interessato i carabinieri perché dal passato dell’uomo sarebbero emerse altre situazioni estremamente dure. Ovvero che delle stesse squallide attenzioni rivolte alla figlia sarebbe stata vittima anche la sorella. Il sospetto di una insegnante acceso dall’atteggiamento svogliato e dal crollo del rendimento scolastico ha riaperto il caso. E’ così scattata l’indagine dei carabinieri della compagnia di Sarzana con intercettazioni telefoniche e ambientali che hanno scoperto le intenzioni dell’uomo di organizzare un trasferimento all’estero. Lo scorso autunno dopo la denuncia presentata dalla mamma della ragazzina nei confronti del padre e della nonna paterna su richiesta del pubblico ministero Maria Pia Simonetti è scattato l’arresto dell’uomo attualmente in carcere.