ANNA PUCCI
Cronaca

Wenshang, la Cina alle porte di... Sarzana

Opportunità di cooperazione dal turismo all'industria. Confermato l'accordo di collaborazione tra le due città

L'incontro a Wenshang con la delegazione sarzanese

Wenshang (Cina), 30 orttobre 2016 -  L’OSPITALITÀ, le dimensioni del paesaggio e del tessuto urbano e produttivo, la perenne foschia dello smog, le corsie multiple su cui auto e camion sfrecciano suonando il clacson per reclamare il passo in una moltitudine indisciplinata di risciò a motore. Ancora, aziende e palazzi in espansione non lontano da umili villaggi allineati ai lati di strade su cui si affaccia la vita quotidiana: botteghe d’ogni tipo, carretti coi frutti della terra, panni stesi sui fili e granturco sparso a seccare sull’asfalto, qualche capra o delle pecore. Siamo a Wenshang, in equilibrio tra un mondo ancora agricolo e una metropoli in costruzione. La Cina vale un continente e Wenshang, 800 mila abitanti, è un punto su questa mappa, 400 km a sud di Pechino. E’ una delle 12 contee del Jining, prefettura della provincia dello Shandong. Qui, a Wenshang, su un territorio che ripropone i forti contrasti e la determinazione allo sviluppo della locomotiva cinese, si è svolta (dal 18 al 20 ottobre scorso) la prima tappa della nuova missione asiatica della città di Sarzana, chiamata a trasformare in opportunità il ‘gemellaggio’ con una delle città di Confucio, il cui pensiero che permea l’identità cinese.

PER capire cosa possa significare il patto di amicizia tra un Comune italiano e una realtà della Cina è utile osservare i padroni di casa: in questo accordo, nato nel 2013 e già seguito da reciproche visite, ci credono moltissimo. L’accoglienza alla piccola delegazione italiana è offerta dalla locale camera di commercio, statale come tutto in Cina, con l’intermediazione di Zhaoxia Chen, ristoratore cino-sarzanese. Gli ospiti sanno di poter essere una porta sull’estremo oriente e cercano, nel nostro crocevia tra Liguria, Toscana ed Emilia, una porta sull’occidente europeo. Lo hanno scritto di nuovo nero su bianco, nel testo che martedì il sindaco Alessio Cavarra, accompagnato dall’assessore all’integrazione Beatrice Casini, ha firmato con HongweiWang, sindaco di Wenshang, alla presenza, tra gli altri, di Zhihong Li, segretaria del comitato del partito comunista della contea. Un accordo che parla di ‘vantaggio reciproco, scambi e cooperazione’ praticamente in ogni campo: dall’economia e commercio alla cultura e istruzione. Per dare idee di contenuti, gli amici cinesi hanno organizzato visite ai loro gioielli. Non alle miniere (5 milioni di tonnellate di carbone grezzo estratte ogni anno e 300 mila di ferro raffinato) ma al nascente distretto produttivo, con aziende meccaniche, elettromeccaniche, di servizi (l’Alibaba che fa e-commerce in mezza Cina ha sede qua) e, soprattutto, del tessile e dell’abbigliamento. Quello che indossate, marcato H&M, Only o anche Gap, Zara, Puma, Nike… potrebbe arrivare da Wenshang. Ad esempio, dalla Aisi Vestiti srl, mille dipendenti, o dalla Ruyi Tianrong Tessile srl, 3600 telai automatici.

La Wenshang che visitiamo è di nuova costruzione, con tanti cantieri aperti e la volontà di attrarre realtà produttive. In questo tessuto urbanistico disegnato a tavolino, con le vie che si intersecano ad angoli retti e ampi spazi vuoti tra i blocchi di palazzi, un posto d’onore lo hanno le vestigia del passato, utili in chiave turistica anche se in parte ri-costruite ex novo. Come il tempio di Baoxiang, risorto nel 1995 nel luogo in cui scavi archeologici sulla pagoda millenaria hanno restituito un dente del Buddha Sakyanuni, reliquia che fa di Baoxiang importante luogo sacro del buddismo. Non lontano, il tempio di Guanyu, edifici di stile taoista ricostruiti su precedenti reperti, in onore del Dio dei guerrieri. Il Tempio di Istruzione riserva la sorpresa finale: Confucio, in onore del quale è costruito, fu il primo ‘sindaco’ di Wenshang, all’epoca governatorato di Zhongdhu, nel 501 aC. A Confucio si attribuisce l’aforisma “Colui che desidera assicurare il bene di altri si è già assicurato il proprio”: l’attenta ospitalità di Wenshang attende una risposta.