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Wisniewski è uno dei punti cardine della retroguardia spezzina
La forza fisica di un corazziere, la tempra tipica di un polacco. È il ritratto di Przemyslaw Wisniewski, classe 1998, punto di forza della difesa dello Spezia, la migliore del campionato. "Con i miei compagni di reparto abbiamo creato un muro difensivo forte, ma il merito va a tutta la squadra perché la fase difensiva inizia dal sacrificio degli attaccanti. Noi siamo davvero un gruppo unito, sia dentro che fuori dal campo, tutti con un unico obiettivo in mente".
Wisniewski, il suo connazionale Reca ha detto che vorrebbe continuare a giocare nello Spezia ancora per anni. E lei?
"Arkadiusz è da molto tempo in questa squadra e sta dando tanto al club, perchè tiene molto alla causa. Così come ci tengo io e tutti quelli che, anche dopo la retrocessione, decisero di restare affinchè lo Spezia potesse competere per tornare dove merita".
Della sua esperienza a Spezia, qual è l’immagine più forte che si porterà sempre dentro?
"Ci sono due momenti di grande sofferenza che coincidono con la retrocessione in serie B e il grave infortunio patito la scorsa stagione. Al tempo stesso, nella mente, restano due attimi emozionanti e indimenticabili: il gol al Milan e la vittoria contro il Venezia".
Una curiosità: nelle sue storie di Instagram ha pubblicato una foto che la ritrae a fare il bagno al mare, a Forte dei Marmi, lo scorso 2 febbraio.
"Sì, abbiamo fatto il bagno in mare io e Reca: noi polacchi gestiamo bene le temperature glaciali, d’altronde la Polonia non è proprio un posto caldo".
Lei è alto 195, se non avesse giocato a calcio, sarebbe stato un atleta di basket?
"Non ho mai pensato alla pallacanestro, ho giocato a calcio fin da piccolo, è sempre stata la mia unica e grande passione che ho inseguito sempre, facendo tanti sacrifici. Durante la stagione è difficile praticare un altro sport, ma nel tempo libero mi piace giocare a tennis o a padel".
Hobby?
"Da giovane avevo una grande passione per gli animali di tutti i tipi, mi piacevano molto e ero molto interessato a vederli e conoscerli da vicino. Oggi il tempo libero lo passo insieme alla mia famiglia".
Cosa pensa, dopo due anni di permanenza in maglia bianca, dello Spezia e degli spezzini? "Lo Spezia è un ottimo club, mi trovo molto bene, qui è tutto come una famiglia, dove ai calciatori non manca assolutamente nulla. Anche in città la gente ci tratta sempre benissimo, è facile comprendere la passione che prova per la maglia bianca. Penso che quella spezzina sia tra le migliori tifoserie in Italia".
Domenica il match con il Palermo, c’è da riscattare la sconfitta dell’andata.
"Faremo di tutto per riscattarci, credo che sarà una partita molto difficile, nella quale dovremo lottare su ogni metro del campo per portare a casa l’intera posta in palio, consci sia del valore degli avversari che della loro voglia di riscatto dopo le recenti sconfitte. Ma con il nostro pubblico al fianco potremo contare sul dodicesimo uomo in campo e nulla sarà impossibile".
Ormai non vi potete più nascondere, puntate alla promozione diretta in A?
"In questo momento siamo tutti esclusivamente concentrati sulla partita che ci attende e non vogliamo guardare la classifica, perchè tanto conta solo andare avanti a raccogliere risultati positivi. Non voglio guardare al futuro, il tempo dirà cosa accadrà: concentriamoci solo sul Palermo".
Infine, dopo i gol al Milan e al Cittadella, quando il tris?
"Non facciamo gara a chi fa più gol, ma sono sicuro che tutti insieme miglioreremo ulteriormente anche questo aspetto".
Fabio Bernardini