La Spezia, 20 febbraio 2024 – Una realtà industriale lanciata a gonfie vele, verrebbe da dire attingendo a una metafora coerente con la produzione dell’azienda – yacht super lusso apprezzati dalla più facoltosa clientela internazionale – se non fosse che la punta di diamante del business di Sanlorenzo spa è sempre più legata ai grandi passi sul fronte della sostenibilità e della produzione di imbarcazioni a basso tasso di inquinamento. Come l’avveniristico ’50Steel’, primo super yacht al mondo con installazione di fuel cell, pile a combustibile alimentate a idrogeno riformato direttamente a bordo dal metanolo verde per la generazione di corrente elettrica per i servizi di hotellerie (l’ultimo gioiello di Sanlorenzo sarà presentato nel corso dell’anno, assieme al primo yacht in composito del gruppo da 40 metri).
Ma a far sorridere i vertici dell’azienda guidata dal patron Massimo Perotti non c’è solo questo. I risultati dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 e approvato dal cda parlano di una crescita a doppia cifra dei principali indicatori, come i ricavi netti della vendita di nuovi yacht, saliti in un anno del 13,4%, pari a 840,2 milioni di euro, guidati dagli eccellenti risultati registrati da tutte le divisioni del gruppo, con la performance robusta, a livello geografico, dell’Europa (68,7% dei ricavi) e la crescita importante dell’area Africa - Medio Oriente e gli investimenti totali, saliti a 64,7 milioni. Numeri che assieme a previsioni di crescita a medio e lungo termine sono stati illustrati qualche giorno fa dal management di Sanlorenzo in conference call alla comunità finanziaria. L’Ebitda, il margine operativo del gruppo, è attestato a 157,5 milioni, +21,5% rispetto a 129,6 del 2022, mentre il portafoglio ordini (backlog netto), è pari a 1.041,7 milioni al 31 dicembre 2023, rispetto a 1.069,6 del 2022, di cui 587,1 milioni riferiti al 2024 e 454 per gli esercizi successivi. La Divisione Yacht – fa sapere ancora Sanlorenzo – registra ricavi netti per il nuovo di 510,6 milioni, in aumento del 9,9% rispetto al 2022. La Divisione Superyacht, dal canto suo, vede ricavi per 238,3 milioni di euro, +19% rispetto al 2022. Continua anche la crescita del marchio Bluegame, con ricavi netti del nuovo di 91,3 milioni, + 20,2% rispetto al 2022, incremento ottenuto anche grazie ai risultati delle prime vendite del nuovo Bgm75 e al primo anno di piena operatività della linea del Bg54, best seller della gamma.
Trasversale alle divisioni è il successo commerciale dei nuovi prodotti, compresi quelli di recente lancio, in particolare l’Sx100 della Divisione Yacht, l’X-Space della Divisione Superyacht e il multiscafo Bgm75 di Bluegame. Nell’ottica della crescita del marchio Sanlorenzo nella fascia più alta del mercato, ricorda Massimo Perotti presidente e ceo della società, è stato firmato a dicembre il contratto di acquisizione di Simpson Marine, che permetterà un controllo diretto nell’area Apac, "verso la quale nutriamo aspettative di crescita rilevanti nel medio-lungo termine".
«La struttura capillare nel sud-est asiatico sarà sinergica alla strategia di sviluppo internazionale dei servizi – chiarisce Perotti –. Ad esempio, nel charter, ad integrazione delle attività avviate con l’acquisizione di Equinoxe, il network del gruppo consentirà di estendere l’offerta su base intercontinentale". Anche la firma, a dicembre, di un ’Memorandum of understanding’ volto ad esplorare una possibile partnership con il gruppo Nautor Swan, "si inserisce nella nostra strategia di lungo termine, specialmente in ottica di sostenibilità vista l’evidente complementarità tra il mondo della vela e le tecnologie di avanguardia che stiamo applicando per l’utilizzo del metanolo verde e dell’idrogeno come fonti di energia del futuro".