Tra le numerose creazioni di Gaetano Pesce, designer e artista morto all’età di 84 anni, una delle più celebri è la serie Up, la prima collezione di sedute poltrona confezionata ‘sottovuoto’ in grado di ottenere, nella sua massima contrazione, fino al 90% in meno della cubatura.
Disegnata nel 1969 per B&B, storico brand brianzolo del mobile, la Serie Up diventa fin dalla nascita uno dei più clamorosi simboli del design grazie alle sue forme espressive rivestite in tessuto elasticizzato. Nel 2022, valse a Pesce il prestigioso premio Compasso d’Oro ADI alla carriera.
Si tratta di una proposta innovativa a cavallo tra design e arte da offrire ad un vasto pubblico. Tra le poltrone spicca l’iconica UP5_6 dagli inequivocabili riferimenti antropomorfi: si tratta infatti di un ampio grembo materno che ricorda le statue votive delle preistoriche dee della fertilità. Con un elemento in più, una sfera che funge da pouf legata al corpo della poltrona. All’immagine della comodità e del comfort, si sovrappone quella più figurata della donna con la palla al piede.
Gaetano Pesce così racconta il progetto: “In quel momento io raccontavo una storia personale su quello che è il mio concetto sulla donna: la donna è sempre stata, suo malgrado, prigioniera di sé. Così mi è piaciuto dare a questa poltrona una forma di donna con la palla al piede, che costituisce anche l’immagine tradizionale del prigioniero”.
Ispirate alla serie Up sono anche le installazioni portate da Pesce più volte a Milano nell’ambito della Desing Week, fra cui quella celebre, gigantesca e puntellata di spilli, installata in piazza Duomo nell’edizione 2019. Nelle intenzioni dell’artista, l’opera era anche una denuncia delle condizioni della donna.