
Foto storiche in regalo con La Nazione
La Spezia, 29 marzo 2017 - Le foto che raccontano la storia. E che documentano il cambiamento di una città a cavallo di due secoli, nel bene e nel male. E’ questo l’intendimento dell’opera che La Nazione regala ai suoi lettori, a partire da domenica prossima.
Una collezione di foto d’epoca, ciascuna corredata da una scheda affidata a storici locali, conoscitori profondi del nostro territorio, per offrire inediti punti osservazione sulla città. La raccolta si intitola “Memorie sovrapposte. Luoghi, fatti e persone alla spezia dal 1893 al 1945”.
Perché memorie sovrapposte? Perché le foto di ieri sono affiancate a immagini di oggi (scattate da Roberto Celi). E niente documenta meglio di una fotografia ben fatta un territorio o il tessuto urbano che cambiano nel corso dei decenni. A condividere con noi questo sforzo di documentazione è la Fondazione Carispezia, che ha rinnovato la sua collaborazione – condividendone il valore culturale – con il nostro giornale. Lo scopo di questo impegno lo spiega lo stesso presidente della Fondazione, Matteo Melley: "Il progetto – osserva – aspira a rinsaldare il legame della nostra comunità alla sua storia e a favorire un dialogo tra passato e presente, nelle convinzione che le sfide del futuro possano essere meglio affrontate con la consapevolezza e l’orgoglio di un percorso comunitario di cui ciascuno di noi è depositario ed erede".
Il fatto che si siano scelte originali fotografie per documentare le trasformazioni della città non è casuale. "La fotografia è una delle grandi passioni degli spezzini, basti pensare alle raccolte di Fregosi, Ciavolino, Zancolli; l’altra è l’amore per i propri luoghi e le proprie radici: averle riunite assieme in questo progetto editoriale pensiamo sia un contributo importante, che sarà apprezzato dagli spezzini, e non solo da loro".
Aspetti sottolineati anche dal direttore de La Nazione Pier Francesco De Robertis: "Una città cambia anno dopo anno, e spesso non ce ne accorgiamo se non quando capita sotto gli occhi l’istantanea ingiallita di un luogo a noi familiare. Il senso della nostra iniziativa editoriale, condivisa da Fondazione Carispezia, sta tutto qui: documentare visivamente quanto negli anni questa città si è progressivamente trasformata. Può piacere o meno, ma la realtà è tutta lì, in quelle immagini in bianco e nero, così care ai nostri ricordi. Fra i doveri di un giornale come La Nazione, saldamente radicato in questi territori, c’è anche quello di percorrere con i suoi lettori l’itinerario e le suggestioni della memoria".
Domenica la prima tappa del nostro percorso, che – come diciamo qui sotto – si svilupperà in dodici appuntamenti fino al 28 aprile. Buona lettura.