Anna Pucci
La Spezia

La denuncia non basta

Anna Pucci

La Spezia, 3 luglio 2016 - Alla Spezia è un bollettino di guerra: stupri, pestaggi, minacce. Nel mirino bambine, ragazzine, adulte. Di ogni tipologia:native o immigrate, casalinghe o professioniste, poco istruite o di buona cultura, inserite in contesti difficili o in famiglie insospettabili. Dalla dodicenne stuprata dal padre alla sessantenne gonfiata di botte dal compagno imprenditore. E’ impressionante anche per la nostra redazione, pur abituati come siamo a seguire i risvolti più raccapriccianti della cronaca, doverci occupare praticamente ogni giorno di denunce, arresti, indagini e processi che riguardano reati commessi contro le donne in quanto donne. E commessi spesso dagli uomini ai quali, per nascita o per scelta, hanno legato le loro vite. Genitori, mariti, compagni, amici.

Stupisce, in tutto questo, quanto ancora sia poco percepita la gravità di questa violenza, da parte della società nel suo complesso ma dalle donne in particolare. Ecco, stupisce quanto le donne stesse si ritrovino a lungo a subirla o a farla subire a figlie, familiari, amiche. La vittima soffre, nel fisico e nello spirito, ma sopporta e tira avanti anno dopo anno. Qualcuna sa, o intuisce, ciò che sta accadendo ad altre ma tace. Alla “guerra” della violenza di genere si aggiunge una sorta di “guerra civile” all’interno dello stesso genere. Che cosa c’è di sbagliato nella nostra formazione? Pronte a denunciare uno scippo ma troppo spesso titubanti nel guardare in faccia l’orco.

Ecco, questa riflessione voglio dedicarla al centro antiviolenza Irene di via Migliari alla Spezia. Non ha un numero facile da memorizzare come quello del pronto soccorso o delle forze dell’ordine, ma segnamocelo: 800 144388. Che ci tocchi direttamente o che sia solo un timore che stia toccando ad altre, meglio chiamare, come si fa col 112 quando si nota nel quartiere battuto dai ladri qualche presenza sospetta. Ma visto che alla Spezia c’è anche un ministro, e per di più Guardasigilli, togliamoci un altro sassolino: è ancora socialmente accettabile, oltre che sufficientemente tutelante per la vittima, che un uomo sorpreso dagli agenti a picchiare la moglie davanti ai cinque figli piccolissimi se la cavi con una denuncia a piede libero? [email protected]