La Spezia, 29 luglio 2023 - Luca Delfino ha scontato i 16 anni e 8 mesi ai quali era stato condannato per l'omicidio di Antonella Multari, pena diminuita per la scelta di aderire al rito abbreviato e per il riconoscimento di un vizio parziale di mente. Questa mattina ha lasciato il carcere di Spezia e da oggi è uno degli ospiti della Rems, residenza per le misure di sorveglianza, di Villa Caterina sulle alture di Genova Prà.
Delfino, che dovrà rimanere per sei anni e mezzo in misura di sicurezza nella struttura genovese, è arrivato a bordo di un furgone della Polizia Penitenziaria direttamente dal carcere della Spezia dove era rinchiuso.
Nella struttura alloggia in una stanza singola e per ora ha solo una piccola radio ma potrà avere la televisione e la Playstation, non internet o apparecchi che gli permettano di comunicare con l'esterno. Definito 'il killer delle fidanzate’ è stato condannato per l'omicidio di Antonella Multari e assolto per l'omicidio di un'altra ex, Luciana Biggi, trucidata nei vicoli di Genova nel 2006. E dal carcere avrebbe provato a organizzare anche l'omicidio della sorella gemella di Luciana, Bruna.
Il suo arrivo alla Rems di Genova Prà aveva scatenato polemiche e proteste da parte di una cinquantina di abitanti che in settimana avevano manifestato contro la sua presenza e contro la stessa struttura il cui scopo iniziale era in realtà quella di essere al servizio dei disabili prima della trasformazione attuale. La paura maggiore di residenti e familiari della vittima di Delfino è il pericolo di fuga: la struttura non è blindata come un carcere. Recentemente un ospite è riuscito a fuggire salvo poi fare ritorno spontaneamente. In passato fece notizia la fuga di un famoso ultrà del Genoa, Piero Bottino detto lo Squalo, che poche ore dopo la fuga morì in un incidente in moto sulla A26. Delfino dovrà rimanere nella struttura genovese ancora 6 anni e mezzo in quanto viene considerato dai giudici ancora socialmente pericoloso. Il direttore sanitario della struttura Paolo Rossi, ha comunque sottolineato come «il livello di attenzione sia massimo». Mentre nei giorni scorsi il suo avvocato Riccardo Lamonaca aveva spiegato che «Delfino non vuole evadere e non è l'uomo ragno. È ansioso però di uscire dal carcere e intraprendere questo nuovo percorso che per lui sarà anche un percorso di cura». Di parere opposto Rosa Tripodi, madre di Antonella Multari, uccisa da Delfino con 46 coltellate all'uscita di un centro estetico di via Volta, a Sanremo: «Non fatelo uscire, perché farà ancora del male. La mia paura è che possa scappare da uno di questi istituiti per venirmi a cercare. Ha promesso che me l'avrebbe fatta pagare», ha detto la donna. Maurizio Costanzo