Nella giungla delle preferenze, tra voto disgiunto e rischio annullamento della scheda. Poche regole affinchè le proprie preferenze siano giudicate regolari. Regione Liguria ha diffuso da settimane un vademecum dettagliato per informare gli elettori sulle modalità di voto. Chi si recherà alle urne tra oggi e domani, dovrà ricordarsi di portare un documento di identità in corso di validità, e soprattutto la tessera elettorale: nel caso in quest’ultima fosse stata smarrita, i cittadini potranno recarsi all’ufficio elettorale del proprio comune di residenza per richiederne una nuova con la quale recarsi al seggio.
La tessera elettorale
Gli uffici comunali saranno aperti anche oggi e domani proprio per consentire anche a chi avesse perso la tessera di poter partecipare ugualmente al voto. Agli elettori sarà consegnata una scheda di colore verde. Molteplici le possibilità di voto. È possibile votare per una lista provinciale facendo un segno sul corrispondente simbolo riportato sulla scheda elettorale; il voto si intenderà espresso a favore della lista e si trasferirà automaticamente al candidato presidente collegato.
Voto disgiunto
È possibile votare per una lista provinciale facendo un segno sul corrispondente simbolo e facendo anche un segno sul nominativo del candidato presidente regionale collegato. Il voto in questo caso si intenderà espresso per la lista e per il candidato presidente collegato. È possibile anche votare solo per il candidato presidente, facendo la classica ’x’ sul nome e cognome dello stesso candidato. Il voto si intenderà espresso solo per il candidato presidente, e non si trasferirà ad alcuna lista collegata. É prevista la possibilità del voto disgiunto, esprimendo cioè il proprio voto per un candidato presidente e, al contempo, per una lista che non sostiene il medesimo candidato. Per esercitare il voto disgiunto occorre dunque fare un segno sul nome e cognome del candidato presidente che si vuole votare, e un segno sul contrassegno di una lista provinciale non collegata al candidato presidente prescelto.
Non è possibile, invece, votare per una lista provinciale e al contempo indicare la preferenza per uno o due candidati consiglieri di una lista provinciale diversa: il candidato o i candidati consiglieri per cui si indica la preferenza (da indicare con nome e cognome, o anche solo col cognome) devono appartenere alla lista che si è scelto di votare.
Occhio anche alla doppia preferenza: sarà possibile esprimere massimo due preferenze di candidati appartenenti alla stessa lista purché di genere diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.