La Spezia, 28 ottobre 2024 – La Liguria ha scelto il suo presidente. Quando le ultime sezioni sono state scrutinate, la vittoria del candidato del centrodestra Marco Bucci è diventata una certezza: l’ex sindaco di Genova l’ha spuntata sul rivale del centrosinistra Andrea Orlando con poco più di un punto percentuale di differenza. Decisivi i voti arrivati da Ponente ed in particolare dalle province di Savona e Imperia, mentre per quanto riguarda La Spezia, città natale del candidato Dem, l’esito del voto ha sostanzialmente confermato quelle che erano le aspettative della vigilia.
Andrea Orlando ha avuto la meglio su Bucci con una percentuale di poco superiore al 50%, contro il 46,1% dell’avversario. Il Pd si è confermato primo partito in tutto lo spezzino (come nel resto della Liguria), con una percentuale superiore al 30%: un dato tutto sommato positivo, ma che non ha evitato la sconfitta alla coalizione di centrosinistra. Bassa, anzi bassissima la percentuale dei 5 Stelle, che si sono attestati di poco al di sopra del 4%, mentre l’Alleanza Verdi Sinistra ha strappato un buon 6,1%.
A destra, invece, è sempre Fratelli d’Italia a guidare la coalizione con una percentuale vicina al 20%, ma a sorprendere è soprattutto l’ottima performance della lista civica Bucci Presidente Vinci Liguria che è arrivata a sfiorare il 10% e si è confermata al terzo posto dopo Pd e FdI.
Per quanto riguarda gli altri candidati, il dato della provincia di La Spezia parla di un 1,04% per il candidato del Partito Comunista dei Lavoratori Nicola Rollando, seguito dallo 0,85 di Nicola Morra per Uniti per la Costituzione. Seguono Francesco Toscano (Democrazia Sovrana e Popolare, 0,70%), Alessandro Rosson (Indipendenza! Alemanno per Rosson, 0,36%), Davide Felice (Forza del Popolo, 0,28%), Maria Antonietta Cella (Partito Popolare del Nord, 0,19%) e Giuseppe Marco Ferrando con lo 0,11%.
Tutti i dati regionali in tempo reale: segui lo spoglio in diretta
L’affluenza è rimasta bassa nella giornata di domenica e non è migliorata nella giornata di oggi, lunedì 28 ottobre, quella in cui in teoria le famiglie avevano più tempo a disposizione per andare a votare. Qui la mappa interattiva sui dati.