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Aliboni ricorda Maradona: "Che gol mi fece"

Il campione argentino ’bucò’ Roberto nella partita Brescia-Napoli. "Una rete fantastica, con un tiro a incrociare dal limite dell’area"

Nella meravigliosa storia di Diego Maradona c’è un posto anche per Roberto Aliboni. Il portierone simbolo della Carrarese, che vive a Castelnuovo Magra e sta allenando gli allievi del Luni Calcio, nella sua lunga frequentazione del calcio professionistico ha incontrato in due occasioni il campione argentino e in particolare la sfida del settembre del 1986 è entrata nella storia. In quel pomeriggio infatti si giocava la prima gara stagionale in Serie A delle “rondinelle“ contro il Napoli. "Un’atmosfera mai più vista – ricorda Aliboni – perchè caratterizzata da una grande attesa per l’arrivo di Diego, il campione del Mondo. Lo stadio era tutto azzurro e blu come i colori delle due squadre e il colpo d’occhio incredibile. Ma ancor di più quando è entrato Maradona e ci siamo fermati per assistere al suo riscaldamento".

Una partita che ancora gira nelle immagini dedicate al “Pibe de oro“ perchè, in quella occasione, realizzò la rete della vittoria del Napoli.

"Un gol fantastico – continua Aliboni – segnato dopo uno slalom tra quattro avversari e un tiro a incrociare dal limite dell’area. Non ho avuto il tempo di fare il passo che ho visto la palla entrare. Nelle immagini televisive è chiaro il mio stupore. Un’azione che ancora viene ricordata".

Come del resto è simpatico il siparietto a fine partita tra il portiere e Diego.

"All’epoca era tutto molto più semplice – continua – anche nel dopo partita. Non c’erano filtri e aree riservate ma si stava tutti insieme. Un fotografo mi chiamò chiedendomi di fare una foto insieme al numero uno. Risposi che il numero 1 ero io e Diego il numero 10. Maradona apprezzò la battuta e ridendo si mise in posa e mi regalò la maglietta". Un cimelio che, meglio non ricordarlo, non è più nell’armadio di casa Aliboni.

"Ho tantissime maglie, ma quella di Maradona l’ho regalata e ancora oggi mio figlio non vuole sentirlo. Avevo gli auguri natalizi che ogni anno Diego inviava non so se a tutti i colleghi e comunque li ho sempre ricevuti".

Che sensazione era trovarsi di fronte un giocatore simile?

"Dava il senso della superiorità assoluta. Ho visto tanti grandi giocatori, da Platini a Zico, ma Maradona aveva un carisma particolare e non è un caso che i suoi compagni lo adorassero. Nel tempo ho avuto modo di parlarne con Ferrario e Francini e ho avuto proprio la sensazione di questo amore per la persona oltre che per il calciatore". Maradona ha segnato a Aliboni nella prima giornata di campionato ma c’è un altro straordinario numero 10 che il portiere ha tenuto a battesimo.

"Roberto Baggio – conclude – mi ha segnato a Vicenza il suo primo gol da professionista in Serie C. Quando si presentò dal dischetto cercai di intimorirlo e mi rivolsi ai suoi compagni chiedendo perchè facessero battere a lui, così giovane e magrolino, il rigore. Mi spiazzò e mi fece un gesto quasi a zittirmi". Massimo Merluzzi