Uno stadio completamente tinto di giallo-azzurro farà da cornice al match che la Carrarese sogna da giugno ovvero da quando la vittoria dei playoff le ha consegnato le chiavi della serie B. A 13 anni di distanza ecco tornare allo stadio dei Marmi lo Spezia con cui da sempre c’è una fiera ed accesa rivalità tra tifoserie. L’esito disastroso del derby d’andata in casa marmifera non ha fatto che acuire la voglia di successo del popolo carrarino, che oggi spera di prendersi la propria rivalsa sportiva sul campo. Non sarà assolutamente facile perché di fronte troverà uno Spezia che è la squadra che prende meno gol e che ha perso meno partite di tutti finora in questa serie B. Ci vorrà un’impresa ma la squadra di Calabro ha dimostrato che quando gioca con le Alpi Apuane a farle da sfondo tutto può diventare possibile. In casa sua la Carrarese vanta uno score da capogiro con una media punto di 2,43. Delle 7 gare disputate allo stadio dei Marmi ne ha vinte 5, pareggiate 2 e persa nessuna. Gli azzurri da quando sono tornati a giocare tra le mura amiche hanno subito un solo gol, alla prima contro il Mantova su rigore. Da allora si è aperta una serie di ’clean sheet’ arrivata a 6 partite così com’è resta aperta la striscia di quattro vittorie consecutive. Allo stadio dei Marmi hanno già pagato dazio corazzate come Pisa, Palermo e Cesena. Per aggiungere lo scalpo eccellente dello Spezia servirà una prestazione sopra le righe, di quelle a cui gli azzurri, trascinati dalla propria gente, ci hanno abituati.
L’undici della Carrarese per il derby, complici alcune assenze difensive, è facilmente ipotizzabile con un solo dubbio di formazione legato anche al tipo di modulo che vorrà proporre Antonio Calabro: 3-5-2 o 3-4-1-2. Dietro verrà riproposta la difesa vista col Pisa nella ripresa (Oliana, Illanes e Imperiale) con sulle fasce Zanon e Cicconi ed in mezzo al campo il rientro di Schiavi a far diga con Giovane. Davanti Shpendi e Finotto non sembrano in discussione anche perché con le partenze di Panico e Capello la concorrenza là davanti si è ridotta parecchio. Il ballottaggio vero pare essere tra Zuelli, in caso di mediana a tre, e Cherubini, in caso di ricorso al doppio trequartista. Il tutto al netto di qualche sorpresa che mister Calabro potrebbe tirar fuori dal cilindro in base alla valutazione fatta sull’avversario ma anche dalle risultanze della settimana di lavoro svolta dai suoi ragazzi.
Gianluca Bondielli
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