FABIO BERNARDINI
Sport

Cassata, ’spezzinità’ da derby. "Pronti a regalare una gioia ai tifosi. Il Picco come sempre darà la carica»

Una partita speciale per il centrocampista pronto a proseguire la sua avventura con le Aquile fino al 2026 "Mi manca il gol e ci tengo tanto, a Cremona ci sono andato vicino. Siamo un gruppo forte e molto unito".

"Pronti a regalare una gioia ai tifosi. Il Picco come sempre darà la carica"

Francesco Cassata, spezzino, pronto al rinnovo fino al 2026 (foto Alive)

"Sarà un ‘Picco’ infuocato, dovremo sfruttare questo entusiasmo sfoderando una prestazione di grande intensità". Con la consueta carica, lo spezzino Francesco Cassata indica la via per vincere il derby contro la Carrarese.

Cassata, dopo tanti anni torna il derby con la Carrarese, da spezzino che significato ha per lei?

"Una partita sentitissima che tutto il gruppo percepisce come tale. Non solo il sottoscritto e Vignali, in quanto spezzini, abbiamo contezza dell’importanza del match, ma tutti i componenti della rosa sono carichi a mille per questa sfida. Non non vediamo l’ora che sia domenica per scendere in campo. Il nostro è un gruppo forte e coeso che tiene moltissimo alla causa comune e ha grande voglia di riscattare la deludente annata scorsa".

Ci saranno oltre diecimila tifosi pronti a trasformare il ‘Picco’ in una bolgia, quanto potrà incidere il sostegno della gente per trascinarvi alla vittoria?

"La nostra tifoseria non ci ha mai tradito, anche nei momenti di difficoltà ha sempre risposto presente. Il sostegno del nostro popolo sarà fondamentale, un’arma in più preziosa".

È uno Spezia secondo in classifica e imbattuto, i tifosi sognano in grande.

"Sognare non costa nulla, però bisogna mantenere l’equilibrio. La Serie B è un campionato subdolo, si rischia di passare dalle stelle alle stalle se non si ha la forza di stare con i piedi per terra. In tal senso i componenti del nostro staff tecnico sono veramente molto bravi, non ci hanno mai fatto mancare il sorriso nei momenti difficili e ci trasmettono i giusti input quando le cose vanno bene. Bisogna, lo ripeto, mantenere il giusto equilibrio, pensare alle cose concrete, ergo alla salvezza, vivendo al massimo ogni partita".

È una squadra dal grande carattere, specialista in rimonte e nei calci piazzati (6 gol su 7).

"È la conseguenza di un gruppo coeso, che sa soffrire e tenere botta a livello mentale nelle difficoltà. Determinante, in tal senso, il lavoro di mister D’Angelo che è riuscito a creare una mentalità degna della piazza spezzina. Per quanto riguarda l’efficacia sui calci piazzati, abbiamo dei giocatori molto forti negli inserimenti, ma non dobbiamo adagiarci su questo aspetto, bensì cercare di andare in gol anche su azione. Se riusciremo a combinare le due cose, saremo una squadra davvero fastidiosa. Le qualità per dire la nostra contro tutte le abbiamo".

Le manca il gol, c’è andato vicinissimo a Cremona.

"Fulignati ha fatto una grandissima parata sui mio colpo di testa. Sono un centrocampista che i suoi gol li ha sempre fatti, una delle mie peculiarità è quella di cercare anche la porta avversaria, è un peccato non aver segnato perché ci tengo tantissimo a siglare una rete con la maglia bianca".

Lei, Vignali e Hristov siete i più amati dagli spezzini, lo avverte?

"Sono nato e cresciuto qui, è normale che la gente sia ben disposta verso il sottoscritto. È un grande onore per me vestire la maglia della mia città, un obbligo a profondere energia a oltranza".

Lo Spezia le ha proposto il rinnovo del contratto fino al 2026, arruolandola come testimonial della spezzinità. Le sue intenzioni?

"Ho sposato questo progetto e lo rifarei centomila volte. Non credo ci saranno ostacoli per proseguire con lo Spezia".

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