Classifiche a confronto. Spezia sogna con i numeri

L’anno scorso dopo 8 giornate le Aquile erano già relegate nei bassifondi. Ora l’obiettivo è proseguire con il trend attuale e restare nelle zone di vetta.

Classifiche a confronto. Spezia sogna con i numeri

La formazione dello Spezia scesa in campo contro la Reggiana

Facciamo una bella foto alla classifica della Serie B di oggi e la confrontiamo con quella del campionato scorso? Non è soltanto un esercizio della mente. Al primo posto c’era il Parma con 20 punti (poi promosso direttamente in A), poco sotto il Palermo a 19 (ora a -8), seguito da Venezia (promosso ai playoff), Como (promosso direttoda 2°), Modena (-4) e Catanzaro (-7) a 15 punti. Il Pisa? Aveva 11 punti in meno, al 13° posto con 8, lo Spezia 10 in meno ed era 17° con 6. Tra le cinque sul fondo in quel momento (tolte Spezia e Sampdoria, una salva all’ultima giornata e una ai playoff), tra i 6 e i 3 punti, anche le tre retrocesse a maggio 2024: Lecco, Feralpisalò e Ternana (dopo i playout con il Bari). Con questo cosa intendiamo dire: non si tratta di regole ferree, ma si può osservare come nel range della testa della classifica e nei bassifondi, nonostante si fosse soltanto all’8ª giornata, tutte le posizioni si siano poi quasi mantenute fino a fine stagione. Il principio della continuità, con alti e bassi, è quello che garantisce l’ottenimento del traguardo. Un puntellamento continuo, che parte dall’allenatore nel motivare e gestire il gruppo, evitando, per quanto possibile gli scontenti.

Questo è un passaggio importante, così come lo sarà, in caso di situazioni di deficit (per infortuni o altro) ritoccare la rosa a gennaio. Il fatto che promosse e retrocesse siano, spesso, nel novero di squadre che già dopo un quinto di stagione, si stanno giocando un obiettivo, è una mezza verità. I petali dalle zone alte, man mano si staccheranno: l’anno scorso ai playoff arrivarono poi Cremonese, Sampdoria e Brescia, oltre ai già presenti Catanzaro e Palermo, mentre rispetto all’ottava giornata, alla fine rimasero fuori Modena, Cittadella e Sudtirol. Insomma, con 6 gol fatti e 11 subiti, lo Spezia di inizio ottobre era in una situazione disastrosa, che con D’Angelo e qualche cambiamento tra i giocatori si è risollevata poi definitivamente a partire da gennaio 2024. Se guardiamo la situazione da altri punti di vista, il Palermo, secondo, dopo degli spareggi poco fortunati, abbandonò il sogno Serie A, però c’è da notare che solo una squadra, in quel momento era imbattuta, la leader Parma, che poi perse alla 9ª 3-2 a Venezia. Numeri per sognare e magari riflettere, trovando la ricetta giusta per restare lassù in alto.

Marco Magi

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