MARCO MAGI
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Colak ariete in attacco contro la Reggiana. D’Angelo avverte lo Spezia: "Match difficile"

"Affrontiamo una squadra forte, servirà grande attenzione in ogni momento". Hristov pronto a tornare in campo. Tre indisponibili

Colak ariete in attacco contro la Reggiana. D’Angelo avverte lo Spezia: "Match difficile"

Luca D’Angelo mette in guardia lo Spezia sui rischi del match con la Reggiana

Mentre si prevede un Picco ancora una volta ‘denso’ di spettatori (e pure con un gruppo di tifosi ospiti più cospicui del turno più recente) lo Spezia è deciso a scendere in campo domani e confermare quanto di buono proposto finora anche contro la Reggiana.

Dopo il buon pari col Sassuolo, come stanno i giocatori?

"Ci siamo allenati con la giusta attenzione e dal punto di vista fisico i ragazzi stanno bene. Siamo pronti, pure dal punto di vista mentale, ad affrontare una sfida non facile, come non la è nessuna in questo torneo".

Tutti? Anche Hristov?

"Si è allenato con la squadra negli ultimi giorni. Sta meglio ed è a disposizione. In infermeria restano Sarr, Kouda e Aurelio".

La Reggiana è partita forte, cambiando anche tanto. Ha fatto particolari raccomandazioni ai suoi?

"Nessuna, poiché sappiamo benissimo che le partite vadano giocate con grande ardore fisico, innanzitutto. La Reggiana è una formazione forte, che modifica molto i ruoli dei giocatori in primis nel possesso palla. Dovremo essere svegli in questa circostanza. Sarà una gara molto incentrata sull’aspetto tattico".

Si è convinto delle potenzialità di Colak? Avrà maggiore spazio?

"È pronto. Ha sicuramente più minuti nelle gambe rispetto alle scorse settimane. Si è allenato con costanza, può subentrare o partire già dall’inizio".

Come mai ha sempre scelto coppie diverse in attacco, senza dare continuità a nessuna?

"Intanto ruotano anche all’interno dell’allenamento. O meglio nell’allenamento dello stesso giorno, cerco di farli abituare con gli stessi abbinamenti. Poi l’indomani li mischio. Se stanno tutti al top mentalmente e fisicamente, come sta capitando, scelgo in base alla partita da condurre e all’avversario da affrontare. Sono tutte punte che possono giocare assieme e la scelta diventa più semplice. D’altra parte due attaccanti freschi devono comunque entrare a una mezz’ora dalla fine, giocandosi le proprie carte e tutti e cinque l’hanno capito".

Anche per il centrocampo si regola nello stesso modo?

"La condizione fisica e di conseguenza quella mentale in primis. Poi si pensa anche all’avversario che affrontiamo".

Bandinelli in continua crescita. Se l’aspettava?

"Sono contento, ma devo dire che ero soddisfatto anche nella scorsa stagione. Partiamo da un presupposto: non posso dire niente ad un giocatore che si impegni durante la settimana e faccia quel che gli chiedo in partita. Può capitare che lo faccia bene o meno bene, ma questo capita a tutti, non solo a lui. In allenamento e in partita, Bandinelli è sempre stato inappuntabile".

Reca e Elia dall’inizio?

"Sugli esterni ne ho a disposizione tre, oltre a loro c’è Vignali, perché Aurelio ancora non ha recuperato. Vedremo".

In campionato le grandi, come Palermo e Samp, si stanno svegliando. Lo vede più difficile o più equilibrato del solito?

"La Serie B è sempre uguale, di match scontati non ce ne sono e sono complicati per chiunque. I risultati settimanali lo stanno a testimoniare".

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