REDAZIONE LA SPEZIA

Curva coperta, forse due. Il maxi-arco sulla Ferrovia: "In futuro anche la Piscina»

I tifosi hanno assistito al montaggio della struttura da cento tonnellate "Lavori importanti, è una giornata storica". La soddisfazione della società .

Il maxi-arco sulla Ferrovia: "In futuro anche la Piscina"

I tifosi hanno assistito al montaggio della struttura da cento tonnellate "Lavori importanti, è una giornata storica". La soddisfazione della società .

Stadio aperto ma...non gioca nessuno. I tifosi aquilotti ieri sono entrati nell’impianto di via Fieschi per assistere a un momento storico: il posizionamento dell’arco da 100 tonnellate sui 14 piloni di sostegno, sulla quale verrà successivamente installata la copertura della curva Ferrovia utilizzando le mega gru da 200 metri. Con la copertura della Ferrovia si conclude il restyling dello stadio che dura da tre anni. A lavori ultimati Spezia avrà ha un impianto di altissimo livello, con l’ipotesi (ventilata ieri) di coprire anche la curva Piscina. "Lo stadio? E’ un piccolo gioiello, mai avuta neppure in sogno una struttura così" dice Alessandro Maccarone. Si parla anche del futuro societario e dell’ottimo avvio di campionato della squadra. "Ho qualche dubbio sull’ingresso di questa holding. Sulla squadra ci speravo tanto, dopo un finale di campionato ottimo, anche se sofferto". I coniugi Vincenzo Pellegrini e Attilia Rovigo, abbonati da sempre sono entusiasti."Stadio bello, confortevole e funzionale. Per noi non più giovanissimi un sogno che si avvera. Prima era un fortino, ora ancora più. La società? Speriamo rimanga tutto così, oppure di andare in buone mani. Per quanto riguarda la squadra dopo l’anno scorso non ci credevo, anche se ci speravo. Ora ce la giochiamo con tutti". Tiziana Scandale osserva la Ferrovia e dice. "E’ inimmaginabile per uno spezzino, neanche nei sogni. La copertura e un evento storico per tifosi e città. Sul futuro della società ho avuto più paura quando i Platek fecero il giro di campo dopo il Torino... La squadra va benissimo, abbiamo record a livello europeo, una condottiero come mister e un grande gruppo. Perché vendere? Non mi aspettavo questa classifica, D’Angelo si è confermato grande allenatore e grande uomo". Mario Scantamburlo aspettava da 60 anni un evento così. "Un vero spettacolo, ideale per questa tifoseria. La squadra sta facendo molto bene e onestamente non pensavo a questi risultati: merito di D’Angelo, senza dubbio. La paura della retrocessione ci ha ricompattati. Ora saranno problemi per gli altri". Quattro amici si sono dati appuntamento al Picco per assistere alla copertura: Andrea, che festeggiava il compleanno proprio ieri, Davide, Francesco, Mattia e Hossuama. "Uno spettacolo, coperto diventerà ancora più bello e il pubblico conterà e canterà ancora di più. Sul futuro della società un po’ di paura c’è. Le informazioni non sono buone... Ora con un allenatore così che ha rivalutato rosa e soprattutto Pio Esposito, non si può cambiare. Non pensavamo questo percorso della squadra, vedendo la paura e le difficoltà dell’anno scorso. Il terzo posto, come minimo, è alla portata... incrociando le dita". Presente al Picco tutto lo staff della società e l’assessore regionale uscente Giacomo Giampedrone. "Si chiude il cerchio con l’investimento della Regione di 3,8 milioni – dice Giamperdone – con una promessa: se le cose andranno in un certo modo, pensiamo anche alla copertura della Piscina". Andrea Gazzoli, dg delle Aquile, non nasconde la soddisfazione. "Un percorso iniziato gli anni scorsi e adeguato alla A. Fatti lavori importanti, tribuna, sala hospitality, spogliatoi. Insomma uno stadio adeguato e di prospettiva. Sul progetto hanno lavorato, ingegneri, oltre 100 persone, escluso i tecnici di cantieri. E’ un primo passo perché di cose da fare ce ne sono molte. Vogliamo migliorare sempre, un passo alla volta. Ora godiamoci tutto questo".

Marco Zanotti

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