MARO MAGI
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Disastro arbitri, lo Spezia fa la voce grossa. Nel mirino gli errori di Pezzuto a Modena

Fanno discutere la mancata espulsione di Beyuku e il rigore non concesso per un fallo su Lapadula. In settimana arriva Francis

Lo Spezia contesta l’arbitraggio di Pezzuto

Lo Spezia contesta l’arbitraggio di Pezzuto

Episodi e confronti, lamentele e proiezioni in un dopo-Modena di amarezza velata. Partiamo dalle voci, che vogliono la società decisamente arrabbiata con l’Aia per l’arbitraggio di Pezzuto al ’Braglia’. Due gli episodi sotto la lente della dirigenza. Innanzitutto la mancata espulsione di Beyuku, dopo la netta gomitata a Bandinelli, che valeva sicuramente il secondo giallo per il difensore. E si era al 33’ del primo tempo, sullo 0-1. Poi, per il penalty non assegnato per il fallo di Dellavalle su Lapadula al 21’ della ripresa. Insomma, c’è una grande voglia di alzare la voce con i vertici dell’Associazione italiana arbitri. Vedremo oggi cosa succederà, anche con l’arrivo di Paul Francis in città per la prima volta, per una settimana che sarà davvero intensa nella sede di Melara. Proprio il nuovo vicepresidente, terminale della nuova proprietà Fc32 Group, osserverà dal vivo la prima volta il team di D’Angelo domenica pomeriggio contro il Catanzaro, sedendosi sugli spalti del Picco. Comunque, superati i due terzi del percorso, i bilanci in casa Spezia si possono tranquillamente fare. Sono 50 i punti in classifica, ben 9 in più rispetto alla fantastica stagione, con Italiano sulla panchina, che ha portato gli aquilotti in Serie A per la prima volta nella loro storia. Purtroppo questa grande prestazione capita proprio quando altre due squadre stanno mettendo il loro marchio sulla stagione. Con il Sassuolo lanciatissimo verso la promozione a quota 61, sembra ormai un gioco a 2 quello del secondo posto. Sempre 4 i punti che separano lo Spezia dal Pisa (50 a 54), sul secondo gradino della graduatoria.

Il pareggio di ieri a Cesena (1-1), passando in vantaggio e venendo raggiunti nella ripresa (dopo due reti annullate ai romagnoli), lascia così il distacco invariato dai ragazzi di Inzaghi, ma con una giornata in meno da disputare. In attesa dello scontro diretto, naturalmente. In ogni caso, al di là di moduli, approcci e atteggiamenti, i numeri non sono poi così diversi tra bianchi e nerazzurri. Questi ultimi hanno segnato un solo gol di più, ma lo Spezia ne ha subiti 4 di meno (da sempre la miglior difesa del campionato). L’ultima divagazione tornando alla magica stagione di 5 anni fa: gli aquilotti avevano davanti Crotone, Frosinone, abbastanza vicini, e poi il lontanissimo Benevento a 22 lunghezze, avevano segnato 37 gol, ma ne avevano subiti ben 29. Insomma, è la difesa la grande arma in più degli aquilotti di oggi. Ci stanno le sbavature, gli episodi, le dimenticanze. La solidità, la linea retta, resta ben chiara. Grazie a Luca D’Angelo.

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