REDAZIONE LA SPEZIA

Distretti Ecologici partner delle Aquile fino al 2024

Un rapporto di collaborazione che riguarderà anche stadio e settore giovanile. Passeri: "Noi crediamo nei progetti e ci sono tante similitudini con lo Spezia"

La netta vittoria sul Cagliari non poteva essere miglior viatico per la presentazione ufficiale della nuova partnership commerciale dello Spezia Calcio con Distretti Ecologici, azienda leader nell’ambito della transazione energetica e della riconversione green, il cui logo compare sulla maglia delle Aquile già dalla partita contro la Roma. Ma ieri, nella sala stampa del Picco (nella foto), è stato presentato il progetto di lunga durata, fino al 2024. Distretti Ecologici è un’azienda pioniera nella bioedilizia in Italia e in particolare nel Centro-Sud, dove da anni opera nella costruzione di unità abitative e immobili commerciali grazie alla propria vocazione dedicata alla sostenibilità e all’innovazione, sia nell’uso dei prodotti che nei processi. Ed è un’azienda che ha già guardato con interesse al mondo del calcio, visto che è socia al 20 per cento dell’Ascoli ed è main sponsor anche della Salernitana e del Grosseto. Alla Spezia non sarà solo un nome sulla maglia, ma grazie alla grande esperienza nel campo dell’edilizia e del green-building, Distretti Ecologici porterà il suo prezioso contributo anche nel progetto di ristrutturazione dello stadio Picco. Inoltre sarà sponsor della Primavera e del vivaio, per supportare anche la crescita del programma giovanile.

"Essere legati fino al 2024 ad una società virtuosa che persegue una politica green come Distretti Ecologici ci rende molto soddisfatti – ha detto il presidente Philip Platek – l’auspicio è che questa partnership possa proseguire a lungo sempre nell’insegna dei grandi successi per entrambe le parti coinvolte e per tutti i tifosi dello Spezia Calcio". "Non mi piace chiamarla sponsorizzazione – ha aggiunto Luca Scafati, responsabile del marketing dello Spezia – quello è un concetto legato agli anni ’80 e ’90, la parola giusta è collaborazione. Noi abbiamo steso con Distretti Ecologici proprio un piano di progetti di innovazione, come per lo stadio".

Ha preso quindi la parola Dino Passeri, direttore generale di Distretti Ecologici: "Noi crediamo nei progetti e ci sono tante similitudini con lo Spezia. Per questo abbiamo accettato di legarci anche a stagione già iniziata.

Noi veniamo dall’efficientamento energetico, la parola giusta è transizione perché abbiamo bisogno di cambiare. Crediamo molto nel calcio perché è qualcosa che unisce, quindi un veicolo anche per raccontare un cambiamento. Vogliamo poi migliorare quello che c’è intorno alla squadra, come lo stadio. Non solo per quanto riguarda gli aspetti tecnici della nuova struttura che sorgerà a breve, ma anche il suo impatto ambientale sul territorio. La nostra volontà è programmare un futuro insieme allo Spezia pieno di traguardi da raggiungere".

"In tutte le realtà abbiamo cercato progetti che potessero essere condivisi con il business e con il calcio – ha aggiunto il fratello Andrea Passeri che è il direttore marketing della società romana – vogliamo creare un ecosistema calcistico che parta dal settore giovanile e con lo Spezia il progetto è comune".

Ad Ascoli e a Grosseto, Distretti Ecologici si è resa anche promotrice di un’iniziativa con le società per avvicinare i giovani tifosi allo stadio, è probabile che venga riproposta anche alla Spezia.

Massimo Benedetti