
Frosinone e Spezia pareggiano 2-2: doppietta di Bohinen e gol decisivo di Pio Esposito. La corsa sul Pisa è archiviata.
FROSINONE 2 SPEZIA 2 primo tempo 2-1
FROSINONE (3-4-3): Cerofolini; Monterisi (21’ st Cittadini), Lucioni, Bracaglia; J. Oyono, Bohinen, Vural (22’ st Cichella), Marchizza; Ghedjemis (14’ Distefano), Ambrosino (22’ st Tsadjout), Kvernadze (39’ st Partipilo). (A disp. Sorrentino, A. Oyono, Barcella, Grosso, Lusuardi, Pecorino). All. Bianco.
SPEZIA (3-5-2): Gori; Wisniewski, Hristov, Mateju; Elia (15’ st Vignali), Nagy (39’ st Cassata), S. Esposito, Bandinelli (22’ st Falcinelli), Aurelio (14’ st Kouda); P. Esposito, Lapadula. (A disp. Mascardi, Chichizola, Ferrer, Colak, Di Serio, Candelari, Giorgeschi, Djankpata). All. D’Angelo.
Arbitro: Prontera di Bologna (assistenti Politi di Lecce e Niedda di Ozieri, quarto ufficiale di gara Iannello di Messina; Var Di Bello di Brindisi, Avar Muto di Torre Annunziata).
Marcatori: 9’ pt Bohinen (F), 15’ pt Bandinelli (S), 39’ pt Bohinen (F); 30’ st P. Esposito (S).
Note: spettatori 11.255. Ammoniti Bohinen, Monterisi. Tiri in porta 3-7. Tiri fuori 3-10. In fuorigioco 0-2. Angoli 2-6. Recuperi 1’ pt e 6’ st.
FROSINONE – Uno, massimo due centimetri, non di più. In un rush finale di 5 gare in 18 giorni possono, eccome, cambiare qualcosa. È l’ennesima volta che capita: possono servire per decretare una posizione (o meno) di offside, oppure, come per lo Spezia di D’Angelo, di incocciare la parte bassa della traversa, senza che la palla entri nella porta. Proprio allo scadere, il montante colpito su punizione da Salvatore Esposito, da posizione angolatissima, impedisce allo score dello ‘Stirpe’ di indicare 2-3. Il pareggio col Frosinone (all’11° risultato utile consecutivo, grazie alla ‘cura Bianco), agli aquilotti serve sì, per muovere la classifica e tenere sott’occhio la Cremonese, desiderosa di agguantare il prezioso terzo posto. Il Pisa no, i nerazzurri di Inzaghi possono continuare a sorridere, perché vincendo 2-1 a Brescia (con qualche brivido nel finale) vanno a +9 e già nel prossimo turno potrebbero festeggiare la Serie A in anticipo. Tra l’altro si tratta del 22° legno colpito dagli spezzini, di cui 10 soltanto da Pio Esposito che, però, questa volta, centra il 15° sigillo personale (16° gol generale di testa), decisivo per raggiungere il definitivo pareggio. Con la formazione annunciata, che avrebbe dovuto giocare al Picco contro il Cosenza, una partenza con personalità, sebbene dopo pochi minuti la gara giri dalla parte sbagliata: un primo colpo di testa di Lucioni (grintoso veterano classe ‘87 ed ex) respinto da Gori, poi quello di Bohinen in alto, dove non arriva Aurelio e neppure il portiere. Frosinone avanti. La rimette dritta Bandinelli, con una volé di collo sulla respinta della difesa (dopo il corner di Salva Esposito), ma il primo tempo si chiude sotto, per la nuova stoccata di Bohinen, su un perfetto schema ancora da angolo, che lascia tre frusinati liberi – lui compreso – sul limite dell’area. Nella ripresa qualche fiammata di Lapadula, poi D’Angelo inverte fantasia e corsa sulle fasce: Elia lascia a Vignali (che poi si divora un gol calciando alle stelle) Aurelio a Kouda. Di quest’ultimo il cross per la testa di Pio, che al marcatore Lucioni, ha fatto sentire muscoli... e il peso dell’età. È quasi un 4-3-3, se vogliamo dare un’impronta quando entra pure Falcinelli, mentre nel finale, prima di quella traversa, c’è l’incredibile gol fallito da Kvernadze, davanti a Gori, dopo lo scivolone sulla trequarti di Hristov. Quota 60 in classifica è un ottimo risultato. E che la cosiddetta ‘corsa sul Pisa’ sia ormai praticamente archiviata, è poco rilevante.
Marco Magi
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